YEI! – Youth Education Improvement si conclude con “Margini”: la mostra che dà voce ai quartieri e ai ragazzi della Calabria
Il progetto del Centro Calabrese di Solidarietà ETS, sostenuto da UniCredit Foundation, ha coinvolto cinque città per contrastare la povertà educativa
CATANZARO – 10 dicembre 2025. Si è concluso YEI! – Youth Education Improvement, il percorso educativo promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS e selezionato da UniCredit Foundation nell’ambito della Call for Education 2023, il programma che sostiene progetti non profit rivolti agli studenti tra gli 11 e i 19 anni.
L’iniziativa è stata scelta tra 175 candidature, risultando una delle 18 premiate a livello europeo, un riconoscimento che conferma l’impegno di UniCredit Foundation nel contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, soprattutto nelle realtà più fragili.
Grazie alla selezione del progetto YEI!, la Calabria è rientrata in un programma che ha destinato oltre tre milioni di euro a iniziative educative in dieci Paesi del Gruppo UniCredit. La Fondazione invita infatti ogni anno le banche del Gruppo a individuare i progetti più efficaci nel sostenere percorsi scolastici solidi, l’accesso al lavoro e lo sviluppo di nuove competenze giovanili. Sostenendo YEI!, UniCredit Foundation si conferma un partner concreto delle comunità locali, accompagnando i giovani in un cammino di crescita reale e duraturo.
YEI! ha coinvolto le cinque città capoluogo della Calabria – Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone – con attività mirate nei quartieri più fragili: Aranceto, Via Popilia, Rione Marconi, Arghillà, Villa Gagliardi e Fondo Gesù. L’obiettivo è stato chiaro: ridurre la povertà educativa, offrendo ai ragazzi spazi, strumenti e relazioni in grado di riaccendere motivazione e fiducia.
In un anno di attività sono stati coinvolti 200 studenti, 50 docenti, 40 famiglie e 20 giovani attivati nei tirocini estivi, attraverso laboratori creativi, workshop e attività comunitarie che hanno permesso di far emergere talenti spesso invisibili. In una regione dove solo il 2,5% dei bambini accede agli asili nido e appena il 20% degli alunni usufruisce del tempo pieno, il progetto ha costruito dieci centri pilota contro la dispersione scolastica, restituendo centralità alle storie dei ragazzi e dei territori.
Il percorso si è concluso con “Margini”, la mostra inaugurata questa mattina alle 10.30 al Palazzo delle Esposizioni – Ex Stac di Catanzaro. Non una semplice esposizione artistica, ma una restituzione pubblica del lavoro svolto insieme ai giovani: guidati dall’illustratore e graphic designer Giuseppe Talarico, i ragazzi hanno trasformato i loro quartieri in opere visive, rendendo visibile ciò che spesso resta ai margini. Nelle illustrazioni emergono emozioni, fragilità, forze e desideri di riscatto: le periferie diventano luoghi di identità e possibilità, ricordando che l’educazione attraversa strade, case, piazze e relazioni.
La giornata si è aperta con la riflessione “Imparare a guardare meglio: visioni educative dai margini”, con gli interventi di Silvia Saladino, coordinatrice del progetto, e Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà.
A seguire il monologo di Francesco Passafaro, attore e regista, “Educare è facile… se non devi farlo tu”, e un dialogo pubblico tra docenti, educatori e un giovane ex detenuto dell’Istituto Penale Minorile, moderato dall’educatore Claudio Falbo.
La mattinata si è conclusa con la consegna simbolica di un’opera e l’inaugurazione ufficiale della mostra, che sarà visitabile fino al 18 dicembre. Durante l’evento è stato possibile sostenere nuove attività educative attraverso l’acquisto di gadget ispirati ai lavori dei ragazzi.