Volontari penalizzati dalle tasse: il grido di denuncia del WWF Crotone
La Provincia chiede all’associazione di pagare l’Imposta Provinciale di Trascrizione per un mezzo dedicato alla tutela ambientale, mentre non riconosce i contributi dovuti per le attività svolte sul territorio
La politica affonda le associazioni, salvo poi ringraziarle davanti a una macchina fotografica. Un comportamento ipocrita, figlio di una società in cui basta un selfie per prendersi meriti non propri, mentre chi lavora davvero per il territorio viene ostacolato invece che sostenuto.
Il nodo riguarda l’IPT, Imposta Provinciale di Trascrizione, una tassa obbligatoria sull’immatricolazione dei veicoli. Fino a poco tempo fa le associazioni erano esentate da questo tributo grazie alla legge 266/91, ma con l’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore quell’agevolazione è stata abrogata e la possibilità di introdurre riduzioni o esenzioni è ora affidata alle Province. La maggior parte degli enti locali in Italia ha deciso di aiutare il volontariato mantenendo o ripristinando le esenzioni. La Provincia di Crotone non lo ha fatto.
Il WWF provinciale ha acquistato un mezzo utilizzato per attività di tutela ambientale: protezione dei nidi di tartaruga marina, pulizia delle spiagge, sensibilizzazione dei turisti e recupero delle Caretta caretta ferite. Per quell’automezzo l’associazione ha dovuto versare 438 euro di IPT. Una cifra che risulta ancora più difficile da accettare considerando che la Provincia di Crotone deve al WWF quasi 30.000 euro per servizi già svolti sul territorio, in particolare nel recupero della fauna selvatica.
La situazione non migliora sul fronte del bollo auto: in diverse regioni italiane sono previste riduzioni o esenzioni per i mezzi utilizzati dalle associazioni, ma in Calabria si paga tutto senza alcun tipo di agevolazione, anche quando i veicoli sono destinati esclusivamente a finalità sociali e ambientali.
«Paghiamo sempre, perché siamo abituati a farlo, ma con quale coerenza ci si definisce vicini al volontariato se poi lo si danneggia così?» si chiede il presidente del WWF di Crotone, Paolo Asteriti. Nel solo 2024 l’associazione ha recuperato oltre 50 animali selvatici in tutta la provincia. Per garantire la continuità di questo servizio è stato richiesto un sostegno minimo: 2.700 euro in totale, ovvero 100 euro a Comune. Una cifra simbolica, ma nessuno ha risposto, né maggioranza né opposizione si sono attivate per proporre un contributo.
Asteriti denuncia anche una evidente disparità di trattamento: «Ci sono associazioni che vivono di prebende pubbliche, nate e morte con i partiti politici, che ricevono bandi costruiti su misura. E poi ci siamo noi, che non abbiamo interessi personali ma solo passione e dedizione». Un lavoro costante e silenzioso che garantisce un servizio reale alla collettività: tutela della biodiversità, educazione ambientale, monitoraggio delle spiagge e interventi sulla fauna in difficoltà.
La richiesta del WWF è chiara: non favori ma regole eque, non proclami ma atti concreti. La Provincia di Crotone può e deve deliberare l’esenzione o la riduzione dell’IPT per le associazioni iscritte al RUNTS, come previsto dalla legge, e onorare i contributi dovuti a chi da anni opera per il bene del territorio. Altrimenti, parlare di amore per il Terzo Settore rischia di restare solo una frase da postare sui social.
Paolo Asteriti
Presidente WWF Provincia di Crotone