Voce: “Piscina, una controversia privata. Ho tentato in tutti i modi di mediare”

Gli atleti in piazza con i genitori per chiedere il diritto al nuoto. Voce: “Ho tentato più volte la mediazione, ma la disputa tra i gestori resta irrisolta”

A cura di Redazione
19 settembre 2025 21:16
Voce: “Piscina, una controversia privata. Ho tentato in tutti i modi di mediare” -
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Poco prima del comizio di questa sera in Piazza della Resistenza del presidente della giunta regionale uscente, Roberto Occhiuto, affiancato dal presidente della Provincia Sergio Ferrari e dal sindaco Vincenzo Voce, gli atleti hanno esposto striscioni reclamando il loro diritto a nuotare.

Alcune mamme hanno avuto anche l’occasione di parlare direttamente con Occhiuto. Il presidente le ha ascoltate e rassicurate, promettendo che prima si sarebbe informato sulla situazione: «Devo capire meglio la vicenda, poi vi faccio sapere», ha detto. Il sindaco Vincenzo Voce è intervenuto prima del comizio parlando con i genitori per chiarire la situazione legata alla gestione della piscina comunale, oggetto di una disputa tra i due soggetti che attualmente si contendono l’uso della struttura, ovvero Rari Nantes Crotone e Kroton Nuoto, che hanno formato la BluDea.

⁠«C'è una questione economica tra i due gestori, una controversia assolutamente privatistica. Ho provato quattro volte a metterli intorno a un tavolo con i rispettivi avvocati, ma ogni volta è finita in litigi continui.»

Nonostante i ripetuti tentativi formali, il primo cittadino ha voluto tentare anche una mediazione diretta e informale:

⁠«Nei giorni scorsi ho organizzato due incontri riservati, uno giovedì e l’altro la settimana precedente, solo con Checco Arcuri e Roberto Fantasia, a quattr’occhi. Ho cercato di trovare un punto d’incontro tra loro.»

Il sindaco racconta anche del tentativo di coinvolgere il Comune in un sostegno diretto alle famiglie: ⁠«Avevo messo a disposizione 40-50 mila euro all’anno per agevolare le famiglie con reddito ISEE basso. L’avrei fatto volentieri, pur di dare un servizio equo. Ma uno dei due si è impuntato sulla questione dei ritiri e voleva l’esclusiva.»

L’amministrazione, secondo Voce, ha fatto tutto il possibile per facilitare la coesistenza:

⁠«Ho cercato di spiegare che se stanno insieme, in armonia, la piscina funziona e si risolleva anche economicamente. Ma, in queste condizioni, non so quanto durerà. Non l’ho creata io questa situazione, anzi.»

La vicenda sembra essersi inasprita anche sul piano legale: ⁠«C’è persino una denuncia penale in corso, per farvi capire. E ho cercato di spiegare loro che anche una denuncia si può ritirare, se c’è volontà.»

Infine, un messaggio chiaro alla città: ⁠«Finché la piscina resta aperta, chi vuole va, si iscrive e frequenta. Lo dico anche da genitore: mia figlia Federica ha fatto agonistica per anni, so bene quanto ogni atleta sia legato al proprio istruttore. Ma ieri, per esempio, uno dei due si è alzato e se n’è andato. È stato irrispettoso, soprattutto verso il sindaco che li aveva convocati.» ⁠«Allora dico: o si apre per tutti o si chiude per tutti. Non può esserci una gestione a metà, con qualcuno dentro e qualcuno fuori.»

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