Violenza su minorenne e stalking, due arresti tra Crotone e Napoli

Nella giornata odierna i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Crotone, con il supporto dei colleghi delle compagnie di Casoria (NA) e Borgo San Lorenzo (FI), hanno e....

A cura di Redazione
28 aprile 2025 08:56
Violenza su minorenne e stalking, due arresti tra Crotone e Napoli -
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Nella giornata odierna i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Crotone, con il supporto dei colleghi delle compagnie di Casoria (NA) e Borgo San Lorenzo (FI), hanno eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti maggiorenni italiani, residenti rispettivamente a Crotone e Arzano (NA).

Nei confronti del primo, un ventenne residente in un centro della provincia pitagorica, il Tribunale di Crotone, su richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per una serie di episodi di violenza sessuale ai danni di una minorenne. Gli abusi sarebbero avvenuti nei pressi di luoghi pubblici abitualmente frequentati da ragazzi.

Il secondo destinatario della misura, poco più che ventenne di origine crotonese ma domiciliato in provincia di Napoli, è stato accusato di aver intrattenuto conversazioni a sfondo sessuale con la stessa ragazza, inviandole anche foto esplicite. Anche per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa di Crotone, hanno delineato un quadro di violenze ripetute, seppure con modalità diverse, nei confronti della giovane vittima.

Durante l’attività investigativa, è emersa anche una seconda vittima: in questo caso, il reato contestato è stalking, riconducibile ancora una volta al Codice Rosso. Il secondo giovane, infatti, avrebbe perseguitato la sua ex fidanzata, inviandole per mesi messaggi ossessivi da vari profili social, tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita per sfuggire alle molestie.

Le indagini, condotte a ritmo serrato per settimane, hanno integrato strumentazioni tecniche e telematiche con metodi investigativi tradizionali, quali l’acquisizione di testimonianze e informazioni, sotto la guida diretta del Pubblico Ministero, dott.ssa Multari, e il coordinamento del Procuratore Capo, dott. Guarascio.

L’Autorità Giudiziaria crotonese ha più volte ribadito l’importanza di trattare con massima attenzione e precisione i reati di questo tipo, per garantire tempestività nell’individuazione dei responsabili e protezione immediata delle vittime.

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