Violenza di genere a Crotone, Giovinazzo: “Le denunce aumentano, le vittime trovano coraggio e protezione”

Il comandante provinciale dei Carabinieri parla di casi recenti, prevenzione e collaborazione tra cittadini e istituzioni per proteggere le vittime e costruire un futuro più sicuro

A cura di Redazione
14 novembre 2025 07:00
Violenza di genere a Crotone, Giovinazzo: “Le denunce aumentano, le vittime trovano coraggio e protezione” -
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Raffaele Giovinazzo, comandante provinciale dei Carabinieri di Crotone, ha tracciato con noi un quadro complesso della sicurezza nella provincia, dicendoci quali sono i cambiamenti in atto e le sfide ancora presenti. Secondo Giovinazzo, la provincia vive una fase storica di trasformazione: decine di imprenditori hanno recentemente denunciato estorsioni da parte di clan locali, "un segnale significativo di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine."

L’operazione Sauro, svolta alcune settimane fa, ci ha detto, "rappresenta un esempio concreto di come l’azione delle forze dell’ordine possa offrire un’opportunità di cambiamento per il territorio". Tuttavia, secondo il comandante, per consolidare questi risultati è necessario un impegno collettivo: dalle scuole alle parrocchie, fino alle istituzioni, "ciascuno deve contribuire a sostenere il processo di legalità".

Riguardo alla criminalità in generale, Giovinazzo evidenzia che, pur registrando alcuni episodi legati al traffico di stupefacenti, la microcriminalità resta limitata e le cosche hanno un controllo ridotto sul territorio, con molti esponenti già detenuti. Il comandante invita i cittadini a scrollarsi di dosso il timore e a prendere consapevolezza che il futuro della provincia dipende anche dal loro impegno. In questo senso, denuncia di passività da parte dell’opinione pubblica rispetto ai risultati operativi raggiunti dai Carabinieri, che spesso comportano rischi per la vita degli operatori e per il patrimonio degli imprenditori vittime di estorsioni.

Un capitolo importante del discorso fatto con noi, lunedi mattina a margine della presentazione del calendario dei carabinieri, riguarda la violenza di genere. Giovinazzo ci ha detto che i casi denunciati sono in aumento, segno di un maggiore coraggio delle vittime e di strumenti di protezione più efficaci, come centri di accoglienza protetti e percorsi di autonomia economica. L’esempio del caso di Roccabernarda, di una donna aggredita dopo aver appena denunciato il proprio aggressore, evidenzia la drammaticità del fenomeno, soprattutto nei piccoli centri, e la necessità di una risposta immediata delle forze dell’ordine.

I Carabinieri, in collaborazione con la Procura della Repubblica, "garantiscono tempi rapidi di intervento e accompagnamento delle vittime, con un’attenzione particolare alla formazione e alla prevenzione". Per il Comandante dei Carabinieri Giovinazzo anche l’aumento dei maltrattamenti in famiglia e l’importanza di un cambiamento culturale che parta dalla famiglia, dalla scuola e dalla comunità, per contrastare la diffusione della violenza e promuovere modelli di comportamento rispettosi.

Riguardo alla violenza domestica, il comandante sottolinea l’importanza dei risultati ottenuti: “Procediamo per oltre l’80% dei casi, solo noi in provincia, con le nostre stazioni. Sono aumentati i maltrattamenti in famiglia, ma il fatto che le vittime denuncino è un segnale positivo. Significa che hanno trovato strumenti di protezione, supporto e autonomia economica”. Giovinazzo ricorda che le campagne di prevenzione nelle scuole e nelle chiese e gli incontri con la comunità sono essenziali: “Ogni giorno individuano nuovi casi e noi li denunciamo, è la testimonianza che si sta facendo qualcosa di concreto”.

Il comandante conclude con un messaggio diretto alla comunità: “Noi siamo padroni del nostro futuro. Le istituzioni devono accompagnare questo processo, ma ciascuno deve fare la propria parte. Non piangersi addosso dicendo che la criminalità organizzata controlla tutto è assolutamente controproducente. È il momento di accettare quello che siamo e costruire insieme una realtà più sicura e civile”.

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