(VIDEO) Una radio web per combattere il bullismo: ecco la ricetta del "Pitagora"
La Radio Web del Liceo Classico Pitagora nasce nell’ambito della prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Nelle varie aule, in concomitanza allo svolgimento dei lavori per i 90 anni dell’istituto...
La Radio Web del Liceo Classico Pitagora nasce nell’ambito della prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Nelle varie aule, in concomitanza allo svolgimento dei lavori per i 90 anni dell’istituto, si è svolto un esercizio attivo di Podcast e del progetto della “Radio Web” del Liceo, per contrastare il bullismo e il cyberbullismo.
La Radio Web, uno strumento utile agli studenti per esprimersi e per il valore dello stare insieme e della socialità, è stata presentata questa mattina presso l’aula magna del liceo: Accolti dalla dirigente Natascia Senatore, erano presenti il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, Luciano Greco, dirigente Ambito Territoriale Provinciale di Crotone, Fabio Riganello Referente progetto L’Atelier Koinè, Domenico Denaro Presidente Consiglio d’Istituto, la professoressa Giovanna Ripolo Referente del progetto, l’avvocato Katia Vetere Presidente Nazionale Ass. FA.MI. (Famiglia e Minori Italia), Teresa Cacciola genitore, Ada Fabiano Referente d’Istituto per bullismo e cyber bullismo, e un gruppo di studenti che ha partecipato al progetto “Qui Radio Web Pitagora, siamo in ascolto“.
“Come tutte le scuole abbiamo costituito il team antibullismo – è la stessa dirigente Natascia Senatore a spiegarci il progetto – e attraverso una formazione attenta abbiamo coinvolto i docenti in una serie di azioni che vanno a vigilare attentamente, perché si possa attuare soprattutto prevenzione“.
Il gruppo di ragazzi, come potete ascoltare nella nostra video intervista, ha raccontato il lavoro svolto e il poadcast. “La scuola vuole lavorare sulla prevenzione e lo fa anche attraverso anche momenti progettuali extra curriculari che possano sensibilizzare soprattutto i ragazzi sullo stare insieme bene, nel rispetto reciproco nello scambio e nel confronto – ha continuato la dirigente Senatore – perché per evitare che bullismo e cyber bullismo risuonino come vuote etichette è necessario lavorare su ciò che favorisce invece lo stare insieme, su cosa può favorire lo stare insieme, con la creazione di spazi dedicati all’interno dei quali i ragazzi possono esprimersi in maniera libera“.