(VIDEO) Una nuova porta si spalanca all'accoglienza delle mamme e dei loro bambini

Da una costola della Caritas dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina è nato il centro aiuto alla vita “Santa Gianna Beretta Molla”, nei locali della Caritas, con il Movimento per la Vita. Si propon...

A cura di Redazione
13 maggio 2024 16:03
Condividi

Da una costola della Caritas dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina è nato il centro aiuto alla vita “Santa Gianna Beretta Molla”, nei locali della Caritas, con il Movimento per la Vita. Si propone di promuovere e difendere la vita e la dignità di ogni persona dal concepimento, favorendo la cultura dell’accoglienza nei confronti delle donne deboli e indifese, insieme ai loro bambini. Il centro vive di volontariato: chiunque voglia sostenerne l’attività, infatti, può contribuire mettendo a disposizione donazioni di beni di prima necessità per le mamme ed i loro bambini.

L’inaugurazione della sede nei locali della Caritas, in via Monsignor Pietro Raimondi, si è tenuta mercoledì mattina, alla presenza del Movimento per la Vita e Centro Aiuto per la vita Santa Gianna Beretta Molla, dell’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, del vicario don Lino Leto e del direttore della Caritas Diocesana di Crotone don Stefano Cava.

Non guardiamo assolutamente la cultura religiosa o nazionalità delle donne che si recheranno a chiederci aiuto“, ha sottolineato Caterina Bumbaca, presidente del Movimento per la vita italiano e Centro Aiuto La vita Santa Gianna Beretta Molla. Il centro sarà di supporto alle donne in gestazione e le mamma da 0 a 12 anni. “ Il movimento della vita dalla quale noi dipendiamo – ha continuato – ha come primo punto nello statuto offrire l’accoglienza, l’ascolto, la vicinanza a qualsiasi persona che arrivi da noi“.

Aiutare le donne per affrontare al meglio la vita da mamma: “Facciamo anche  formazione, informazione e progetti nelle scuole”. Da quando esiste questo partnariato, ci confida, è nato il primo bambino che si chiama Jadis. Un bel bimbo di appena due settimane: “La maggior parte delle donne che abbiamo, e che sono in attesa, sono abbastanza giovani“.

Il servizio è offerto da lunedì a venerdi: recandosi in sede, in via Raimondi, è possibile fissare un appuntamento. “Credo che oggi come non mai si allarga in nostro raggio, il raggio della carità che vuole andare oltre quelle presenze che già sono qui nella Caritas per sopperire a tante esigenze – ha dichiarato don Stefano Cava, direttore della Caritas Diocesana – credo che questa iniziativa tocchi il cuore di molte persone, a servizio di persone indigenti per acquistare pannolini, omogeinizzati, vestitini per i bambini”. Un invito, dunque, a tutta la diocesi, per offrire qualcosa al “punto croce” del servizio alle donne di ogni nazionalità. 

Questo è un altro tassello della Chiesa del Servizio, ha aggiunto don Stefano: “Ci accorgiamo, e poi ce lo dice anche Gesù, di andare incontro alla gente. Se il Vangelo non diventa vita vissuta e quotidianità diventa soltanto parola, religione. Il Papa ci insegna a toccare la carne di Cristo, e noi dobbiamo trasformare la parola in Vita. In Vita incontrando gli altri“.

Un atto di amore puro e disinteressato: “Il grado di civiltà di una comunità si vede dall’accoglienza della vita, da come trattiamo i concepiti, da come trattiamo i bambini, gli anziani. Questo spazio a servizio della vita costituisce un aumento del grado della civiltà della nostra comunità“, ha concluso il presule durante la benedizione.

Segui CalabriaOk