(VIDEO) Un palco senza sipario: il viaggio dentro sé stessi con la Palestra dell’Anima

Un percorso che allena l’essere, non il personaggio: teatro come crescita interiore, relazione e libertà

A cura di Redazione
26 settembre 2025 13:00
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Un palco senza sipario, una scena senza copione e una voce che guida verso sé stessi. È questo lo spirito della “Palestra dell’Anima”, progetto ideato e condotto da Vincenzo Leto, attore, regista e formatore teatrale, che ha scelto Crotone come nuova tappa del suo percorso formativo avviato otto anni fa a Roccabernarda.

Gli incontri si terranno negli spazi di via Fondo Vela (Itaca): il 19 e 20 settembre si sono svolti i primi open day, che hanno registrato un’adesione straordinaria. Per il grande numero di iscritti si è reso necessario organizzare un secondo open day nella giornata del 26 settembre, a conferma del forte interesse che il progetto sta suscitando.

La Palestra dell’Anima non è solo un laboratorio teatrale, ma una bottega creativa in cui ciascuno è invitato a lavorare su sé stesso, a riconoscere i propri limiti e le proprie risorse, trasformandoli in occasioni di valore e di bellezza condivisa.

L’iniziativa è sostenuta dall’associazione Guitti Senza Carrozzone dell'attore Vincenzo Leto, da anni impegnata nella promozione culturale e sociale del territorio, punto di riferimento per chi crede che l’arte possa essere motore di cambiamento, crescita e coesione.

«La palestra dell’anima è uno spazio pensato per chi non fa teatro come mestiere» – spiega Leto. Non attori, ma amatori, nel senso più autentico e nobile del termine: «persone che utilizzano il teatro per migliorare la propria vita». Il gruppo è composto da figure eterogenee: avvocati, medici, professori, giornalisti, commercianti, tutti accomunati dal desiderio di incontrare la parte più autentica di sé attraverso la pratica teatrale.

L’obiettivo non è la messa in scena: quella arriva, forse, solo alla fine. Il percorso si concentra sulla “postura interiore”, sull’ascolto e sull’abbattimento del giudizio. «Nei primi incontri – racconta Leto – insegno a lasciarsi andare, a divertirsi, a non giudicarsi. I compagni diventano porti sicuri». Il teatro diventa così uno spazio protetto dove esplorare emozioni, paure, desideri, limiti e potenzialità, ci ha spiegato stamane.

L’anno scorso a Crotone hanno partecipato 23 persone, e secondo Leto il risultato più grande è stato vedere «come queste persone riescano poi a trasformare il proprio ambiente quotidiano».

Il percorso 2025 prevede anche scherma scenica con il maestro d’armi Tommaso Setaro, incontri mensili con artisti di rilievo – il primo sarà Ernesto Mahieux, David di Donatello per L’imbalsamatore – e masterclass intensive con professionisti del teatro e del cinema.

Più che un laboratorio teatrale, la Palestra dell’Anima è un’esperienza trasformativa, un allenamento dell’essere, un’occasione di cura personale e collettiva. «Lavoriamo sull’anima delle persone – conclude Leto – e da lì, può nascere tutto».

La conferenza stampa di presentazione si è tenuta questa mattina presso la Sala Margherita, con la partecipazione di Vincenzo Leto per Guitti Senza Carrozzone e dell’assessore Sandro Cretella. «Un evento che il Comune di Crotone sostiene con il patrocinio gratuito – ha spiegato l’assessore – per l’opera meritoria di Vincenzo Leto, con un supporto anche logistico attraverso la concessione degli spazi».

Danilo Ruberto

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