(VIDEO) Tullia Prantera, 38 anni in Oncologia: "Ai miei colleghi dico di stare al servizio dei pazienti fragili, sempre"

Crotone – Ha iniziato 38 anni fa in Ospedale, presso il reparto di Medicina Interna, per poi offrire le proprie competenze specialistiche in Oncologia, per “iniziare a curare in loco i malati di tumor...

A cura di Redazione
20 aprile 2024 14:16
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Crotone – Ha iniziato 38 anni fa in Ospedale, presso il reparto di Medicina Interna, per poi offrire le proprie competenze specialistiche in Oncologia, per “iniziare a curare in loco i malati di tumore”.

La dottoressa Tullia Prantera è stata pioniera a Crotone, con 38 anni di servizio presso il reparto oncologico nato grazie a lei e alla sua dedizione, e che oggi lascia “ad un equipe ben formata e che mi ha seguito negli anni”.

38 anni dal primo stanzino condiviso presso il nosocomio per poi avere una sua stanza, interloquendo con la farmacia ospedaliera per i primi farmaci “due o tre“, fino ad arrivare ad oggi. Dal suo reparto sono passate diverse generazioni, diverse persone, incontrando la sofferenza, e dedicando altre ore del suo tempo al servizio dei malati. “Non ha conosciuto sabato o domenica, ospitando i pazienti anche a casa“: lo ha detto Salvatore Iannotta, presidente onorario di E’ solidarietà, stamattina presso la Lega Navale Italiana sezione di Crotone, conferendole il premio alla carriera voluto dall’associazione stessa e realizzato da Michele Affidato.

L’occasione è stato il convegno “Tumori al seno, innovazione sostenibile“, organizzato da E’ Solidarietà per presentare la novità nella cura contro il cancro della mammella con una nuova terapia, che da tempo da poco tempo è prescrivibile e si potrà acquistare anche in
farmacia. Il via è stato dato dall’Aifa (agenzia per l’ autorizzazione del farmaco), che ha accertato come questa terapia è indicata per il trattamento dei tumori her2-low non resecabile o metastatico. L’evento è stato promosso insieme alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone e all’Associazione Donne Giuriste Italiane sezione di Crotone.

“Il mio messaggio che lascio al reparto non è diverso dalla mission del medico, del professionista oncologo – ci ha detto la dottoressa Tullia Pranterai miei colleghi sicuramente porteranno avanti il reparto, anzi lo miglioreranno. Ne sono certa. La mission è quella di essere al servizio di essere al del paziente, del paziente particolaramente fragile. Ma questo loro lo sanno bene, quindi faranno del loro meglio. Difficoltà negli anni ce ne sono state diverse, da me in particolare è stata registrata negli anni la carenza di personale medico o paramedico. Attualmente siamo in un momento di grazia perchè vi sono nove medici”.

Sul lavoro che ha portato avanti con abnegazione, ci ha detto: “La sofferenza è un mistero – ha concluso – anche quando si vive accanto a gente sofferente resta comunque un mistero. Senz’altro non avrei fatto questo lavoro se non mi fosse piaciuta la vita di relazione. Ai miei colleghi dico di stare al servizio dei pazienti fragili, sempre”.

Il Premio le è stato consegnato dall’avvocato Salvatore Iannotta e dall’Onorevole Simona Loizzo.

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