(VIDEO) Tra sogni e rigori: il calcio e la vita raccontati da Proietto e Barracato

A Crotone, Massimo Proietto e Antonio Barracato presentano “Chi vive d’amore. Il Cannoniere” nella sala consiliare del Comune.

A cura di Redazione
07 novembre 2025 21:00
Condividi

La prima presentazione del libro scritto a quattro mani con Antonio Barracato, scrittore e poeta, è avvenuta proprio nella sua Crotone. “Un’emozione presentarlo nella mia Crotone, nelle scuole stamattina, dove sono uscito da studente e sono rientrato da giornalista, da vice direttore di Rai Sport”, ha esordito Massimo Proietto questa sera nella sala consiliare del Comune, presentando “Chi vive d’amore. Il Cannoniere”, edito da Edizioni Minerva. La sala era piena per il giornalista crotonese, che ha raccontato lo sport con la sua voce e la sua presenza, dai primi servizi per RTI Calabria fino alla conduzione su Rai Sport.

Il libro narra il percorso di un giovane che, attraverso le sfide della vita, scopre la propria forza e la possibilità di costruire un futuro migliore, "In una storia di resilienza", come detto più volte questa sera. Paolino, infatti, è un giovane con una grande passione per il calcio, che lo accompagna nel suo percorso di crescita, ma la vita lo pone di fronte delle sfide. Attraverso lo sport e le relazioni costruite, impara così a confrontarsi con le difficoltà, scoprendo diversi valori, che troverete nel racconto.

Ad accogliere gli autori c’erano l’assessore alla Cultura, Nicola Corigliano, Santo Vazzano del Consorzio Jòbel e Patrizia Pagliuso dell’associazione Mutamenti. A dialogare con loro, Riccardo Giacoia, caporedattore del Tgr Rai Calabria, arrivato da Cosenza nonostante il maltempo.

Nel corso dell’incontro, Massimo Proietto ha spiegato: “Distinguo la vita in due tempi: nel primo tempo il ragazzo affronta rovine e difficoltà, ma ha tutto il secondo tempo per recuperare. Questo secondo tempo permette di approfondire valori importanti come l’amicizia, la fratellanza e lo spessore umano del racconto". E c’è anche Crotone nei suoi versi, di soppiatto, come direbbe Rino Gaetano: ‘Il cielo è sempre più blu’. Il libro è dedicato al mio percorso, alle esperienze vissute, al territorio, alla mia gente, alla mia famiglia e ai miei colleghi”, ha concluso.

Accanto a Proietto, Antonio Barracato ha raccontato come il libro voglia trasmettere un messaggio di speranza e di resilienza ai giovani lettori: “È una storia di riscatto perché la vita è già difficile di per sé. Se l’uomo davanti alle difficoltà non reagisce, non può costruire il proprio cammino. Il libro non è dedicato a una persona in particolare, ma a tanti ragazzi, come stimolo a costruire uno scenario positivo. Stamattina, nelle scuole, abbiamo avuto un confronto bellissimo con i ragazzi, che ci hanno fatto domande molto interessanti e profonde. Questo ci fa capire che il messaggio del libro è arrivato”.

L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Crotone, dal Consorzio Jòbel, dal Museo e Giardini di Pitagora, dall’associazione Mutamenti e da diverse realtà culturali del territorio. L’evento rientra inoltre tra gli appuntamenti, infatti, di Ioleggoperché, progetto dell’AIE (Associazione Italiana Editori) per la crescita delle biblioteche scolastiche. "Sfatiamo un mito, ovvero che ai ragazzi non piaccia leggere - ha detto Patrizia Pagliuso di MutaMenti - oggi vanno in libreria, in biblioteca. Come associazione abbiamo messo tanti mattoni per aprire tante blblioteche scolastiche

Tra il pubblico, anche Gerardo Sacco, che ha confessato di essere andato a letto “col libro in mano” per arrivare al finale, e la famiglia di Massimo Proietto, orgogliosa di vedere quel ragazzo cresciuto “a pane e giornalismo” tornare nella sua città per raccontare storie che parlano a tutti.

Segui CalabriaOk