(VIDEO) Toscano a Crotone: “La nostra presenza ha costretto Occhiuto e Tridico a parlare di politica”

Il candidato alla Regione Calabria con Democrazia Sovrana Popolare attacca i due fronti principali: “Senza di noi una campagna sterile, tra accuse reciproche e zero soluzioni”

A cura di Redazione
26 settembre 2025 21:00
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La campagna elettorale per le Regionali in Calabria è ormai agli sgoccioli. Sono gli ultimi giorni di incontri e comizi, e Crotone diventa tappa strategica per i candidati.
Sul lungomare cittadino è arrivato Francesco Toscano, candidato presidente con Democrazia Sovrana Popolare, che ha incontrato il candidato crotonese della sua lista.

Un comizio dai toni forti, che non ha risparmiato critiche né al centrodestra di Roberto Occhiuto, né al centrosinistra guidato da Pasquale Tridico.

«La nostra presenza ha costretto Occhiuto e Tridico a sforzarsi nell’elaborare qualche concetto politico. Senza di noi – ha dichiarato Toscano – avremmo passato un mese di campagna elettorale sterile, dove due signori che sono a capo di due accozzaglie si sarebbero rinfacciati questioni che li vedono entrambi protagonisti in negativo».

Secondo Toscano, il dibattito tra i due principali schieramenti si sarebbe ridotto a uno scambio di accuse: «Occhiuto che dice che è colpa di Conte e Coticelli se non funziona la sanità, e Tridico che risponde che sei tu da quattro anni lì e dormi. Hanno ragione entrambi, ma nessuno ha il coraggio di affrontare il problema».

Il candidato di Democrazia Sovrana Popolare ha posto l’accento sul tema della sanità, nodo cruciale per la Calabria:
«Il problema si affronta in maniera seria se si ha il coraggio di dire che bisogna rigettare la logica del piano di rientro. Dentro quello schema gli ospedali non possono essere riaperti, la sanità non può essere potenziata, i cittadini non possono avere risposte».

E qui l’affondo personale: «Occhiuto sa che, pur perdendo, verrà recuperato da Giorgia Meloni in qualche posto di responsabilità. Tridico, invece, tenta un’avventura in Calabria ma ha già pronto un posticino al caldo. Per questo a entrambi non conviene puntare il dito contro i veri responsabili, troppo potenti per i loro muscoli».

Toscano ha quindi rivolto l’attenzione a quello che definisce «il problema più importante»: l’astensionismo.
«I cittadini hanno ragione a non fidarsi, dopo il tradimento infame del Movimento 5 Stelle. Avevano raggiunto picchi di consenso promettendo una rivoluzione in favore degli esclusi e dei più deboli – ha ricordato – e invece hanno usato quei voti per mandare al governo Mario Draghi, l’esempio stesso di un’oligarchia senza cuore».

Un tradimento, secondo Toscano, che ha lasciato ferite profonde: «Adesso molti non si fidano più di nessuno. Ma il nostro compito sarà convincere gli astensionisti che Democrazia Sovrana Popolare è un partito onesto, che non tradisce e non ha nulla a che vedere con quei pagliacci che hanno usato la buona fede della gente per ritagliarsi un posto al sole». Insieme a lui il candidato Fabrizio Pulvirenti e l'onorevole Pino Cabras.

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