(VIDEO) Sergio Ferrari tra tradizioni, borghi, scuola e una Provincia che va verso le elezioni

Nell’ormai consueto spazio di approfondimento di CrotoneOk, il direttore Antonio Gaetano ha incontrato il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari.Con Ferrari tanti gli argomenti trattati...

A cura di Redazione
24 luglio 2023 17:30
(VIDEO) Sergio Ferrari tra tradizioni, borghi, scuola e una Provincia che va verso le elezioni -
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Nell’ormai consueto spazio di approfondimento di CrotoneOk, il direttore Antonio Gaetano ha incontrato il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari.

Con Ferrari tanti gli argomenti trattati dalla riforme delle Province alla scuola, dai beni archeologici ai borghi e alle tradizioni.

Ecco l’intervista

Si torna a parlare di riforma delle Province: allargamento delle competenze e ritorno al voto popolare. Nella prossima primavera i cittadini potrebbero ritornare a scegliere il presidente e il consiglio provinciale. Sta seguendo l’iter della proposta di legge? Sarà veramente così?
Questo sembra essere l’obiettivo che si è prefissato il Governo e sta lavorando alacremente affinché questo possa avvenire, ovvero consentire il rinnovo dei Consigli provinciali con i Presidenti contestualmente alle elezioni europee. L’iter legislativo è però ancora in corso e ad oggi non abbiamo certezza che ciò avvenga visto che la proposta di legge, solo al Senato, ha avuto 170 emendamenti che afferiscono a più livelli di discussione e tematiche; una su tutte quella che riguarda la legge delega al Governo il quale aveva diciotto mesi di tempo per definire i collegi e le funzioni delegate delle Province, in molti emendamenti da più parti politiche si chiede al Governo di accorciare i tempi a dodici mesi. Altro tema riguarda le rappresentanze, il numero dei componenti della Giunta che nella prima proposta, fino a 500 mila residenti, è di 4 assessori mentre molti emendamenti propongono di elevarli a sei così come anche la scadenza naturale dei presidenti in carica visto che con una legge elettorale di riforma l’attuale presidente decade. Questo potrebbe aprire ad interpretazioni. Io mi auguro che si possa tornare il prima possibile al rinnovo del Consiglio provinciale e del presidente, credo che le Province debbano avere un Presidente e un’amministrazione che sia operativo h24, tutti i giorni. Oggi viene certificato il fallimento della riforma Delrio: è necessario che la Provincia ritorni un ente intermedio di prossimità avendo ovviamente le risorse finanziarie adeguate. Speriamo che si possano superare i dubbi e si possa tornare al voto perché è giusto che i cittadini scelgano i propri rappresentanti.

Si candiderà?
E’ tutto da valutare anche alla luce di eventuali incompatibilità con la carica di Sindaco. Io sono a disposizione del territorio e di tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della nostra provincia.

Un altro argomento caldo è la riforma del ministro Sangiuliano che prevede l’accorpamento di musei, parchi archeologici e uffici della Soprintendenza. Crotone, sembra dalle prime indiscrezioni sulla bozza di riforma, che ritorni a pagare dazio perdendo l’ufficio della soprintendenza che ritornerà a Cosenza e vedendo la nascita del parco archeologico di Sibari e Crotone. È veramente così?

Prima di tutto precisiamo che siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutela del territorio di Crotone e del patrimonio archeologico, storico e culturale del territorio. La riforma in questione è ancora un’ipotesi. Ho avuto interlocuzioni con la Sovrintendenza e in questa fase non è in discussione la sede della stessa. Allo stato attuale si discute molto ma non c’è un’adeguata conoscenza sulla proposta. Approfondiremo con il Ministero e gli uffici preposti quelli che sono gli orientamenti al fine di valutare, senza pregiudizio, le intenzioni e gli obiettivi e se questi convergono nella direzione di valorizzare ulteriormente il territorio ne parleremo, se invece andranno nella direzione opposta rispetto a quella da noi auspicata metteremo in campo tutte le azioni istituzionali, politiche e personali per difendere il territorio. Antica Kroton su tutti deve far meglio comprendere l’importanza che deve avere Crotone in questa idea di riforma. Noi abbiamo il dovere di non fare eco ad allarmismi infondati e di andare fino in fondo alle questioni e solo dopo agire.

Argomento scuola. Nel giorno del suo insediamento ha dichiarato: «La scuola sarà la priorità del mio mandato». Conosciamo tutti la situazione dell’istruzione nella nostra provincia: dalla dispersione scolastica alla carenza di aule e purtroppo anche di nuovi iscritti. Cosa cambierà con il dimensionamento e come vi state muovendo sull’edilizia scolastica?

Confermo questa linea. Per ciò che concerne l’edilizia scolastica in questi giorni abbiamo a gara sei progetti e ne stiamo per appaltare altri 15. Quindi tutti i 21 progetti che afferiscono all’efficientamento energetico, alla messa in sicurezza e alle palestre di tutte le scuole superiori sono prossimi ad essere pubblicate. Siamo ampiamente nei tempi e rispetteremo le scadenze. Il mondo della scuola necessita e ha bisogno di spazi idonei. Ho ottenuto l’immobile in via Giovanni Paolo II che era passato alla Regione e lo destineremo agli istituti che ne hanno bisogno. Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico bisognerà deliberare e ci saranno tagli forti. Abbiamo 36 autonomie allo stato attuale, 19 dirigenti e 17 reggenti, la nuova riforma per la nostra provincia prevede 26 dirigenti, questo significa che paradossalmente passeremo da 19 dirigenti a 26 effettivi ma questo comporterà una serie di azioni e confronti con i territori. Bisogna superare i campanilismi sterili, abbiamo il dovere di tutelare i nostri ragazzi e arginare il fenomeno della dispersione scolastica guardando soprattutto alle aree interne e dobbiamo farlo in piena ottemperanza a quelle che sono le linee guida che vanno sempre più nella direzione di un accorpamento orizzontale e non verticale, ovvero non è più consentito fare nuovi omnicomprensivi.

Abbiamo novità sul Gravina?

Il Gravina è tra i 21 progetti che sta per arrivare a bando. L’altro progetto di 4 milioni di euro verrà inserito nella programmazione della Regione Calabria. Abbiamo un impegno serio da parte del Governo regionale per il rifinanziamento.

Quando ci siamo sentiti per concordare il nostro incontro si trovava a Umbriatico per partecipare alla transumanza. La nostra è una provincia con tante tradizioni che si svolgono nei nostri paesini di montagna veri e propri borghi ricchi di storia. Di cosa ha bisogno la provincia per valorizzare la sua identità e per rilanciare le aree interne e quindi i borghi?

Intanto che chi la amministra la conosca, altrimenti si rischia di concentrare la propria azione amministrativa in una cornice che non inquadra l’intero patrimonio del territorio. La provincia di Crotone è talmente piccola che se pianto un seme a Savelli raccolgo il frutto ad Isola di Capo Rizzuto: o cresciamo tutti insieme o non cresciamo. Il ruolo della Provincia è mettere insieme tutti i comuni.

 

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