(VIDEO) Pontificale dell’Immacolata a Crotone: i giovani del Coro Anna Frank animano la celebrazione
L’arcivescovo Torriani: “Prima del nostro sì, c’è il sì del Signore. Il Natale è l’amore che prende vita”
Una giornata solenne quella vissuta questa mattina nella chiesa dell’Immacolata, nel cuore del centro storico di Crotone, dove alle 9.30 è stato celebrato il Pontificale presieduto dall’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Alberto Torriani. Accanto a lui hanno concelebrato il parroco di San Dionigi e rettore della Basilica Cattedrale, monsignor Alessandro Saraco, don Salvatore Pisano, membro del Capitolo Cattedrale, e altri sacerdoti della diocesi.
La liturgia, caratterizzata dai colori bianchi e azzurri simbolo della purezza di Maria, è stata animata dal Coro Polifonico “Anna Frank” dell’Istituto Comprensivo Rosmini-Giovanni XXIII, diretto dalla professoressa Luisa Floccari, con la presenza della dirigente scolastica Maria Fontana Ardito. Brani devozionali dedicati all’Immacolata – come l’Ave Maria di Prizeman, Dell’aurora tu sorgi più bella, il Gloria e Preferisco il Paradiso di Frisina – hanno accompagnato i momenti più intensi della celebrazione. A sostenere musicalmente il coro anche Giuseppe Alecci.
Al termine, l’arcivescovo ha voluto ringraziare personalmente i giovani coristi, sottolineando con simpatia come il gruppo accolga alunni dalla primaria alla secondaria, fino a una studentessa oggi al liceo «e che non ha lasciato il coro perché… il coro non si lascia mai!». Un applauso dell’assemblea gremita di fedeli ha suggellato questo momento di festa.
Particolarmente sentita anche la presenza dell’Unitalsi, alla quale monsignor Torriani ha rivolto un saluto affettuoso sia all’inizio sia al termine della celebrazione.
«Abbiamo invitato il coro guidato dalla professoressa Floccari – ha spiegato monsignor Saraco – perché una comunità cristiana deve essere aperta alle realtà della città. In una solennità così importante, è bello gettare ponti tra la comunità ecclesiale e le istituzioni del territorio, in questo caso l’istituzione scolastica. È un segno di comunione, di vita condivisa.»
Visibilmente emozionata, la professoressa Luisa Floccari ha voluto ringraziare l’arcivescovo e l’intera comunità: «Noi preghiamo, certo… ma soprattutto cerchiamo, lavoriamo, amiamo qui sulla Terra per raggiungere il Paradiso. È questo che proviamo a insegnare ai ragazzi attraverso la musica: che il bene, l’amore e la bellezza conducono sempre in alto.»
Un pensiero che ha trovato immediata risposta nelle parole conclusive del presule, che ha orientato lo sguardo verso il mistero del Natale: «La verità dell’Immacolata sta nel cuore di tutti i cristiani. Prima del “sì” di Maria c’è il “sì” del Signore a lei: un amore che ci precede, che viene prima dei nostri sforzi e delle nostre risposte. È questo il messaggio più bello e più profondo del Vangelo. E nel Natale quel “sì” prende carne, prende vita, e viene pronunciato per ciascuno di noi.» Una celebrazione intensa, vissuta nella tradizione con uno sguardo già rivolto al Natale.
Danilo Ruberto