(VIDEO) Pagos, un amico è per sempre! Crotone adesso tuteli tutti gli artisti locali

È la casa che gli ha dato i natali in via Garibaldi, sotto il Castello Carlo V, dove Pietro Agostinelli ha mosso i primi passi. Prima di una vocazione civile, poi artistica. Per tutti è Pagos, l’artis...

A cura di Redazione
15 giugno 2024 14:11
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È la casa che gli ha dato i natali in via Garibaldi, sotto il Castello Carlo V, dove Pietro Agostinelli ha mosso i primi passi. Prima di una vocazione civile, poi artistica. Per tutti è Pagos, l’artista del teatro, della pittura, e delle liriche.

Si è spento lo scorso settembre ma non è scomparsa la voglia di Pagos in città: voglia civile, e di riscatto per gli artisti di Crotone. “Gli artisti di Crotone devono essere tutelati”, è il monito lanciato dal figlio Riziero, insieme alla sua famiglia, nell’androne del palazzo storico crotonese.

Un momento particolare, in cui è stata inaugurata la targa dedicata all’ artista crotonese accanto la porta di casa sua. L’evento non solo commemorativo, ma anche di rilancio degli artisti della città, è stato voluto dalla famiglia insieme al gruppo facebook Nuij i subba u casteddru, con Roberto Trevisi, Pino Perri e Antero Villaverde, la Fondazione Santa Critelli di Antonio Arcuri, il Maestro orafo Michele AffidatoLucia Bellassai,  rappresentante del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale.

Presente anche l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano: il momento questa mattina è stato accompagnato dalla Banda Musicale diretta da Attilio Lorenti, contornato dagli amici di Pagos, l’artista eclettico che Crotone non vuole dimenticare. Lanciata anche l’idea di proporre una mostra in sua memoria, raccogliendo le opere artistiche. Ma non un evento fine a se stesso, ma che metta le basi per tutti gli artisti locali, specie coloro che rimangono in penombra.

Crotone deve tutelare gli artisti – ci ha detto Riziero Agostinellie naturalmente deve tutelare il centro storico, il quale deve essere il fiore all’occhiello di ogni città. L’invito ai cittadini di Crotone è di alzare il livello culturale, e cominciare ad amare Crotone, non solo all’interno della propria città ma soprattutto all’esterno”.Crotone ha grande potenzialità – ha concluso – e queste potenzialità non devono essere solo riconosciute dai crotonesi, ma soprattutto devono essere portate dall’esterno“.

C’erano tanti amici nell’androne del palazzo dove, a piano terra, è cresciuto Pagos. Anche il Michele Affidato ha ricordato Pietro Agostinelli, ricordando che “un amico è per sempre“. Il gruppo facebook ha riunito le persone nel ricordo dell’artista e dell’amico, gettando le basi per una mostra futura con le opere di Pagos. Nelle scorse settimane, infatti, presso la torre aiutante del Castello Carlo V è stata allestita la mostra “Madre” di Francesca Manfredi, dedicata alla tradizione della festa patronale crotonese del mese di maggio e, nell’occasione, sono stati esposti due quadri dipinti da Pagos che raffigurano la grande processione della Madonna di Capo Colonna, ovvero la nostra crotonesità.

Danilo Ruberto


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