(VIDEO) Open Art Festival: arte e danza uniscono le realtà crotonesi
L’Open Art Festival anima l’Orto Tellini con performance di danza, musica e teatro, unendo le realtà artistiche crotonesi in una grande festa della creatività
Ieri sera, nonostante un piccolo black out di corrente in via Reggio all'inizio, l’Open Art Festival ha preso il via all’Orto Tellini con grande entusiasmo, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi del calendario autunnale degli eventi culturali di Crotone. Lo spettacolo, organizzato dalla De Creation Crew, la nuova compagnia di danza fondata da Martina Casaccio, ha subito catturato l’attenzione del pubblico, con performance che hanno messo al centro le arti e i talenti.
Diverse realtà crotonesi hanno animato la serata: tra queste SAD, GC Ballet, Isla Academy, Danza con Flò, Alma Cubana, MG Dance Studio, Casa d’Arte, KMA, Kroma, PoleBeArt e l’Associazione Baubò. L’evento ha offerto ai presenti l’opportunità di conoscere da vicino gli artisti, i loro progetti e la passione che li guida quotidianamente.
«Parliamo di un’unione di tutte le arti sulla scena crotonese», ha spiegato Martina Casaccio. «L’ho pensato apposta per abbattere tutte le barriere di competizione, le rivalità. È un giorno di festa dove l’arte è la regina, deve stare al centro dell’attenzione, e siamo tutti uniti in nome di essa».
Martina ha poi aggiunto: «Lo spirito di questo festival è creare una grande famiglia. Deriva dall’ideale della The Creation Crew, che è quello dell’unione, portando alla realtà della danza, che è neutrale e vitale».
La fondatrice della compagnia ha sottolineato la forte partecipazione: «Ci sono undici scuole presenti, tra musica, teatro e danza. Siamo tutti qui e vederli insieme è bellissimo. Ho coronato un sogno. Per me la danza, l’arte, la musica e il teatro sono strumenti di unione. Non si tratta di competizione, ma di sostenersi a vicenda per creare una realtà solidale».
Riguardo alla nuova compagnia, Casaccio ha spiegato: «La The Creation Crew crea spettacoli con l’uso della tecnologia, quindi è innovativa. Siamo dodici persone tra ballerini, tecnici e show designer, che si occupano degli effetti scenici».
Infine, parlando del futuro della danza a Crotone, Martina ha dichiarato: «Per me il futuro è innovazione. Dobbiamo rinnovarci, aggiungere quel tassello in più che molti pensano manchi. Ma noi ci siamo, siamo presenti e vogliamo farci sentire».
L’Open Art Festival conferma così l’intento di creare uno spazio condiviso per le arti performative, valorizzando i talenti locali e offrendo al pubblico crotonese una serata di creatività.
