(VIDEO) Oasi Rifugio apre le porte ai cani di Crotone: un nuovo inizio per 115 amici a quattro zampe

Inaugurata la struttura in via Fiume Esaro. Rosa Maria Cozza: “Speriamo che tutti trovino una famiglia”. Annunciata l’idea di un gattile dal nuovo anno

A cura di Redazione
07 dicembre 2025 13:00
Condividi

C’è sempre un prima e un dopo. Cani che arrivano in condizioni di disagio, di abbandono, e che rinascono grazie alle cure e all’amore di chi non si arrende. Animali che dopo tanta sofferenza ritrovano fiducia, ci guardano di nuovo negli occhi e finalmente trovano una casa.

Oasi Rifugio Crotone apre oggi le sue porte in via Fiume Esaro, nella zona delle pale eoliche per capirci, dove un tempo sorgeva un allevamento di struzzi. Oggi, grazie alla dedizione instancabile di Rosa Maria Cozza, volontaria di una vita insieme a tante altre volontarie e volontari, quel grande pezzo di terreno è diventato un luogo di rinascita per tanti amici a quattro zampe in attesa di adozione.

Sono 115 i cani attualmente ospitati, ci ha raccontato questa mattina la stessa Cozza: un’attivista preziosa per la città, che insieme a volontari e volontarie dal cuore grande, offre riparo a chi non ha voce e ha solo bisogno di coccole, protezione e di una famiglia che lo accolga.

All’inaugurazione di oggi era presente anche il sindaco di Crotone, Voce, che ha annunciato l’intenzione, già da gennaio, di avviare un percorso per la realizzazione di un gattile. Accanto a lui, l’assessore all’Ambiente e al randagismo, Angelo Maria De Renzo, per testimoniare la collaborazione con chi opera ogni giorno sul territorio.

“Finalmente abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: il nuovo rifugio dove i cani troveranno alloggio”, ha spiegato Rosa Maria Cozza, emozionata. “Speriamo che i cani non restino qui per sempre, ma che possano andare in famiglia. Non siamo moltissimi, siamo una decina, ma una squadra compatta che lavora senza tregua. Il rifugio oggi ospita tra i 110 e i 115 cani, ma non bastano rispetto a quelli che incontriamo per strada. Vogliamo allargarci e sistemare le altre strutture che al momento non sono pronte ad accogliere animali. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: raccolte fondi, stalli temporanei, acquisto di calendari o uova di Pasqua. È solo così che ci manteniamo. Purtroppo non abbiamo altri aiuti o finanziamenti”.

Un luogodi piccole e grandi battaglie quotidiane, insomma Un rifugio che, da oggi, rappresenta per molti cani l’inizio di una nuova vita.

Danilo Ruberto

Segui CalabriaOk