(VIDEO) Nell'arte di Pino Perri l'amore dei crotonesi verso la Madonna di Capo Colonna

Crotone – Una fede, un’amore che non si può spiegare, o forse molto più di un mero affetto filiale: la devozione alla Madonna di Capo Colonna, da parte dei crotonesi, ha radici profonde e che percorre...

A cura di Redazione
14 novembre 2023 20:00
(VIDEO) Nell'arte di Pino Perri l'amore dei crotonesi verso la Madonna di Capo Colonna -
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Crotone – Una fede, un’amore che non si può spiegare, o forse molto più di un mero affetto filiale: la devozione alla Madonna di Capo Colonna, da parte dei crotonesi, ha radici profonde e che percorre cinquecento anni, dall’anno del suo ritrovamento.

Non c’è casa dei crotonesi che non abbia un quadro, una piccola tela, un’immagine della Vergine del Capo, protettrice della città. “Sei tu la stella del nostro mare, sei tu la stella del nostro cuor”, recita un antico canto che viene intonato presso la Basilica Cattedrale di Crotone dove è esposta proprio quella tela che i turchi, cinquecento anni fa, non riuscirono a bruciare. Diverse sono le riproduzioni presenti in città (leggi qui il nostro servizio sulla mostra delle scorse settimane), e diversi gli artisti che omaggiano la Madonna, e questa storia nasce ai piedi del Castello Carlo V di Crotone, a pochi metri dalla nostra costa. È la storia del signor Pino Perri, classe 1949, il quale proprio nel 2019, anno del cinquecentenario, ha scolpito nel legno leggero l’Icona della Madonna di Capo Colonna.

Camminando nei vicoli di via Le Rose, il rumore del martello e dello scalpello ha catturato l’attenzione dei passanti e poi, nel mese di maggio del 2019, quel bassorilievo è stato donato alla Curia Arcivescovile: «Da trent’anni pratico queste sculture, sia in ordine sacro che altri generi – ha affermato  – Avevo già disegnato e scolpito una Madonna piccola, ma nell’occasione dei cinquecento anni del suo ritrovamento è stato più forte il sentimento, mi ha suscitato di fare un lavoro più grande della sua misura sperando che mi aiuti anche Lei nel fare questo lavoro».

Ha lavorato su legno tulipier (l’albero dei tulipani) il più leggero e morbido che si trova nella zona. Donato all’Arcidiocesi, ha voluto dare colore e coronare di dodici stelle il capo della Vergine, e anche del figlio Gesù, e già da domani il bassorilievo sarà riconsegnato all’Arcivescovo Angelo Panzetta. Il signor Perri è un ex operaio, in pensione da trent’anni, e ha due figlie femmine e un maschio, il quale lavora a Lodi.

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