(VIDEO) Lampadedromia 2025: La Fiaccola della Pace rinnova il legame tra sport, fede e tradizione

La Lampadedromia è molto più di una semplice corsa: è un ritorno allo spirito originario dei Giochi Olimpici dell’antica Grecia, in cui gli atleti diventavano ambasciatori di pace, portatori di valori...

A cura di Redazione
02 maggio 2025 08:30
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La Lampadedromia è molto più di una semplice corsa: è un ritorno allo spirito originario dei Giochi Olimpici dell’antica Grecia, in cui gli atleti diventavano ambasciatori di pace, portatori di valori universali come il rispetto, l’unione e la solidarietà.

Anche quest’anno, con partenza dal Santuario della Madonna di Capo Colonna alle ore 17:00, si è rinnovata questa toccante tradizione grazie all’organizzazione del Comitato Provinciale US Acli Crotone e della Provincia di Crotone, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico.

Venti sportivi dell’associazione Sakro si sono alternati in una staffetta di circa venticinque chilometri, passando di mano in mano la storica fiaccola delle Olimpiadi di Roma 1960, simbolo potente di fratellanza e impegno condiviso. Durante il percorso, correndo verso la Chiesa dell’Immacolata, numerosi cittadini attendevano con emozione gli atleti, al termine della Messa delle 18,30, accogliendoli con la preghiera e un caloroso applauso, segno di partecipazione.

L’arrivo è avvenuto puntuale alle ore 20:00, dove la luce della fiaccola è stata accesa ai piedi del Quadro della Madonna di Capo Colonna, dopo essere stata portata in processione tra le principali parrocchie della città. Una vera e propria “serpentina della pace”, un cammino collettivo ben illuminato dalla fiaccola che i teodofori si sono passati l’un l’altro.

Ad accogliergli, il rettore della Basilica Cattedrale di Crotone monsignor Alessandro Saraco insieme a don Bernardino Mongelluzzi, rettore del Santuario di Capo Colonna. Le loro parole hanno richiamato l’appello alla pace di Papa Francesco, in un mondo attraversato da quella che il Pontefice definisce “una terza guerra mondiale combattuta a pezzi”.

Il momento più toccante è stato affidato al giovanissimo Samuele Scida, a cui è spettato l’onore del passaggio finale della fiaccola, portando la luce dal colle Lacinio fino al cuore della comunità, accendendo la lampada votiva davanti alla Madonna di Capo Colonna, donna di pace.

La Lampadedromia si conferma così un evento che unisce sport e fede, rinnovando ogni anno un messaggio semplice e potente, che è quello della pace.

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