(VIDEO) La solidarietà vola a suon di "note fuori udienza"
Crotone – Diversi mesi di prove e tanta buona volontà per salire sul palco e cantare. Le note degli avvocati “fuori udienza” sono un vero e proprio inno alla vita dove, ogni anno, diventano solidariet...
Crotone – Diversi mesi di prove e tanta buona volontà per salire sul palco e cantare. Le note degli avvocati “fuori udienza” sono un vero e proprio inno alla vita dove, ogni anno, diventano solidarietà e beneficienza sul palco dell’Apollo, di fronte una nutrita platea, prendendo il microfono non per l’arringa, ma per cantare la canzone più bella da regalare al pubblico.
Con i proventi è stata acquistata una vasca per il parto in acqua, donata al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Il Comitato “Note Fuori Udienza” è costituto dagli avvocati del foro di Crotone Roberto Stricagnoli, Serafina Cavaliere, Marzia Lucente, Francesco Licari, Caterina Marano e Pina Notarianni.
I tredici mila euro sono stati donati al reparto di Ginecologia ed Ostetricia, per celebrare la figura della donna, oltre che il diritto alla vita e alla salute. La vasca è stata inaugurata questa mattina presso il reparto crotonese, alla presenza del Comitato stesso, del Commissario Asp Antonio Brambilla, il direttore dell’Asp di Crotone Pasquale Mesiti, il direttore sanitario dell’ospedale Lucio Cosentino, il dottore Domenico Galea primario di Ginecologia, e la coordinatrice del blocco parto dottoressa Angela Lopez.
La vasca aiuta la partoriente e il bambino: il passaggio dal liquido amniotico all’acqua della vasca, infatti, facilita una transizione più dolce per il neonato, riducendo lo stress della nascita. Durante il parto in acqua, il neonato non viene toccato fino al momento dell’espulsione completa nell’acqua. E la dottoressa Caterina Marano ha chiamato questo dono da parte degli avvocati delle note fuori udienza “un inno alla vita“.
Il tasso di tagli cesarei nel 2023 è risultato pari a 11,2 % per i primi cesarei e a 21,8% % per il totale dei cesarei: una percentuale nettamente al di sotto della media nazionale (19,9% i primi tagli cesarei e 36,35 il totale), nonché il tasso più basso in Calabria (la cui media è pari al 34,7%).
L’acquisizione di uno strumento quale la vasca per travaglio e parto, offrendo a tante partorienti la possibilità di sperimentare l’immersione in acqua, potrebbe incentivare sia il numero di pazienti che si rivolgeranno all’ospedale pitagorico, sia l’ulteriore riduzione del tasso di cesarei.
