(VIDEO) "Gli studenti che verranno" potranno studiare nel nuovo Gravina

Crotone – Quattro indirizzi dislocati in città: il primo in via Ugo Foscolo, i cui due plessi erano collegati tra loro da un sottopassaggio oggi chiuso. La sede di via Acquabona oggi è chiusa, e un te...

A cura di Redazione
28 febbraio 2024 15:39
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Crotone – Quattro indirizzi dislocati in città: il primo in via Ugo Foscolo, i cui due plessi erano collegati tra loro da un sottopassaggio oggi chiuso. La sede di via Acquabona oggi è chiusa, e un tempo ha ospitato principalmente l’indirizzo Linguistico. Alcune classi sono ospitate dalla Ragioneria e dall’Ipsia, mentre una sede si trova dopo il quartiere San Francesco, in un’ex clinica, zona che nel ’96 è stata soggetta all’alluvione.

Nei giorni scorsi sono partiti i lavori del primo lotto del nuovo istituto Gian Vincenzo Gravina, rinominato “Il Gravina che verrà[LEGGI QUI] con il finanziamento del primo lotto mentre, oggi, la Regione Calabria si è impegnata a finanziare il secondo lotto. Laboratori e spazi adeguati con i nuovi mezzi della scuola 4.0 su due piani che affacceranno, qualora dovessero venir fuori, sui reperti di Antica Kroton coperti dalle lastre di vetro.

Ad annunciarlo questa mattina presso il Museo di Pitagora la vice presidente della Giunta Regionale Giusi Princi, alla presenza del presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, del dirigente scolastico Antonio Santoro e del sindaco della città Vincenzo Voce. I lavori del primo lotto sono stati già appaltati dall’ente provinciale, mentre il comune di Crotone insieme alla Soprintendenza provvederà invece ad effettuare l’indagine archeologica del sito.

Ad attendere la vice presidente l’orchestra e il coro dell’Istituto, con l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia. Subito dopo l’annuncio al tavolo: “Partirà a breve la costruzione per concretizzare il diritto degli studenti – ha detto – la Regione metterà nuove risorse da inserire nella nuova programmazione per riuscire a concretizzare questi diritti negati per troppo tempo. L’edilizia scolastica è al centro dell’azione del governo Occhiuto“. Sono stati chiesti 3,5 milioni alla Regione, ma l’ente regionale ancora non ha stabilito quanto verrà dato alla costruzione della nuova scuola. Somma del secondo lotto che si aggiunge, dunque, ai 2,3 milioni del primo lotto. La costruzione dovrebbe completarsi entro due anni. La Regione, a breve, ufficializzerà quanto dovuto.

Danilo Ruberto

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