(VIDEO) Crotone - Matematica e storia, gli studenti diventano giovani scienziati ed archeologi

Crotone – Mettere in campo la propria creatività scoprendo, al contempo, i beni archeologici del proprio territorio, partendo da Hera Lacinia, la dea venerata a Crotone in età magno greca. Il Consorzi...

A cura di Redazione
02 febbraio 2024 08:31
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Crotone – Mettere in campo la propria creatività scoprendo, al contempo, i beni archeologici del proprio territorio, partendo da Hera Lacinia, la dea venerata a Crotone in età magno greca. Il Consorzio Jobel e la Direzione regionale musei Calabria hanno promosso per l’anno scolastico 2023/2024 la prima edizione del bando di concorso “Alla scoperta di Hera”, il quale si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado non solo della provincia di Crotone ma di tutta la Calabria.

Il bando si promuove di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza, al rispetto, alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio culturale. Il concorso è diviso per due aree tematiche, allo scopo di abbracciare sia la branca degli studi umanistici che quelli di matrice scientifica:Pitagora: Matematica e Scienza Artificiale” per la prima sezione, e “Storia e Archeologia” per la seconda.

L’iniziativa è stata presentata ieri mattina presso il Museo di Pitagora da Francesco Turrà, direttore del Consorzio Jobel, da Gregorio Aversa, direttore dei musei di Crotone, e da Vittoria Scida, responsabile comunicazione del Consorzio Jobel.

«Questo concorso è un modo per mettersi in gioco e per conoscere il patrimonio culturale, non solo da un punto di vista accademico ma per per interagire con esso – ha dichiarato durante la conferenza stampa Francesco Turràe lasciarsi ispirare». Un premio in denaro per il primo classificato delle due categorie di concorso, in cui bisognerà raccontare Hera Lacinia.

«Questa è un’iniziativa a cui teniamo molto perché vogliamo aprire sempre di più i musei alla città, e quindi in particolare alle scuole – ha aggiunto Gregorio Aversa, diretto dei musei di Crotone – Questa è una nuova linea per il nostro Museo, con diverse attività che svolgiamo, come il concorso fotografico in cui vengono coinvolte le scuole in un’attività che porti fondamentalmente alla conoscenza dei luoghi, perché purtroppo gli stessi crotonesi spesso ignorano di avere questo importante patrimonio».

Ma questo problema, ha sottolineato, non è solo crotonese: «Le giovani generazioni un po’ dappertutto tendono a trascurare i musei, o viverli soltanto laddove questi sono realmente accoglienti nei loro confronti».

Numeri in crescita, però, in Calabria: «Sì i numeri sono in ascesa – ha concluso Gregorio Aversaè una tendenza importante, ma me ne sono accorto già tempo fa. Con un pizzico di orgoglio e soddisfazione posso dire che, subito dopo il covid, siamo riusciti a riprendere gli stessi numeri del dell’anno precedente. Quindi vuol dire che c’è attenzione e un interesse su su queste realtà, e poi tocca a noi come lavoratori del settore, ma anche ai cittadini, far conoscere e far frequentare queste realtà».

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