(VIDEO) Crotone celebra il 4 Novembre tra musica, tricolore e valori di libertà: ritorna il Concerto Bandistico

In piazza Umberto I una mattinata di suoni e colori con la banda cittadina, l’orchestra del liceo Scaramuzza e il coro dell’Anna Frank

A cura di Redazione
04 novembre 2025 12:00
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Un giorno di musica, suoni e voci ha accompagnato le celebrazioni del 4 novembre in piazza Umberto I, che si è tinta dei colori del tricolore per ricordare l’Unità Nazionale e le Forze Armate.

Ad aprire la cerimonia, l’alzabandiera e le note dell’Inno Nazionale, che hanno preceduto la deposizione della corona d’alloro davanti al monumento ai caduti da parte del Prefetto di Crotone, Franca Ferraro. Al suo fianco il Comandante della Capitaneria di Porto, Domenico Morello, insieme ai comandanti delle Forze dell’Ordine: il questore Renato Panvino e il colonnello Raffaele Giovinazzo, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Presenti anche l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, Alberto Torriani, i rappresentanti delle istituzioni locali — tra cui per il Comune il reggente Sandro Cretella e per la Provincia il consigliere Vincenzo Familiari — e numerose associazioni di categoria.

La mattinata è stata scandita da un programma musicale intenso con il ritorno del Gran Concerto bandistico “Città di Crotone”; poi la presenza dell’orchestra del Liceo Musicale “Vincenzo Scaramuzza” e il coro polifonico della Scuola Media “Anna Frank” hanno unito strumenti e voci rendendo omaggio ai valori della pace e della libertà.

Nella nostra intervista, il Prefetto Ferraro ha espresso un pensiero sui valori della libertà: “Per me l’immagine della libertà è il mare. Io vengo da una città di mare e la libertà è questo spazio aperto: significa camminare con serenità, svolgere il proprio lavoro, servire le istituzioni. La bellezza non è solo esteriore, ma interiore: è coerenza con se stessi, serietà e rispetto.”

Sono stati poi letti i messaggi del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha ricordato come “viviamo tempi complessi, in cui la pace non è più scontata” , e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A seguire, il cappellano della Questura, don Ezio Limina, ha recitato la preghiera della pace, prima della chiusura affidata al Comandante Domenico Morello, che ci ha detto: “In un momento storico complicato, l’Italia continua a credere nella pace, che resta tra i suoi valori fondanti, contribuendo a mantenerla viva nel mondo.”

Una mattinata segnata dalla musica e dalla gioventu insieme al ricordo di chi ha servito il paese.

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