(VIDEO) Crotone accende la fiamma dello sport con i tre ambasciatori e il Maestro Brugellis
Una serata di emozioni, riconoscimenti e testimonianze in vista del passaggio della Fiaccola Olimpica Milano-Cortina 2026
È stata una festa dello sport quella che ha animato ieri sera Corso Vittorio Veneto, sotto la tensostruttura natalizia. La fiamma, dai piccoli Samuele e Francesco, è passata nelle mani del professore Aldo Brugellis, storico maestro di judo, diventando il simbolo di una serata dedicata alle eccellenze sportive crotonesi. Accanto a lui, visibilmente emozionata, Teresa Loprete, atleta che lui stesso allenò trent’anni fa: un passaggio di valori prima ancora che di testimone.
L’accensione del Tripode Olimpico, momento centrale, ha richiamato il legame tra Crotone e la prossima tappa calabrese della Fiaccola Olimpica dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026, che attraverserà la città domenica 21 dicembre.
Durante l’evento sono stati consegnati attestati di pubblica estimazione alle associazioni che, con continuità e impegno, contribuiscono alla crescita sportiva del territorio. Presenti i giovani atleti delle diverse discipline e i loro allenatori, protagonisti quotidiani di una comunità che crede nello sport come strumento educativo.
Nel corso della serata, il professore Aldo Brugellis ha annunciato la prossima tappa del Trofeo Milone, che si svolgerà il 28 dicembre al Palakrò, un appuntamento molto atteso dagli appassionati di judo.
A rappresentare lo spirito sportivo crotonese erano presenti anche tre ambasciatori della corsa, tre podisti che hanno portato i colori di Crotone alla Maratona di New York:
Scipione Pacenza, Antonio “Denny” Carvelli e Danilo Ruggiero.
Tre atleti che hanno fatto della corsa un percorso di vita e che, durante la serata, hanno condiviso i ricordi. Carvelli, che sarà protagonista il 21 dicembre al PalaMilone, aprendo il primo slot del percorso dei tedofori, ha raccontato: "Vent'anni fa ho provato un’emozione indescrivibile: è qualcosa che ti esplode dentro. Gli americani fanno tutto in grande, e la maratona è un evento che ti resta dentro per molto tempo."
Scipione Pacenza ha ricordato la sua esperienza del 1996: "È stato bellissimo, anche se sono partito amareggiato: pochi giorni prima c’era stata l’alluvione. Sono andato per onorare Crotone, le vittime e tutti gli sportivi della mia città."
Il più giovane, Danilo Ruggiero, ha descritto l’atmosfera unica della gara: "New York è qualcosa di eccezionale: corri in mezzo a 55 mila persone, con un tifo che non ti lascia mai. È un’esperienza che ogni amante della corsa dovrebbe fare almeno una volta nella vita."
La serata è stata condotta da Sarah Memmola e Francesco Lavigna, in arte Cesko, che hanno guidato con energia una manifestazione partecipata e sentita.
Il sindaco, intervenuto sul palco, ha annunciato due importanti novità: la riapertura imminente della piscina olimpionica di Crotone, grazie all’accordo con la Federazione Italiana Nuoto, e la conferma del Trofeo Milone al Palakrò il 28 dicembre, sotto la direzione di Aldo Brugellis.