(VIDEO) Catanzaro, confisca da oltre 830 mila euro alla cosca Trapasso di San Leonardo di Cutro

La Guardia di Finanza esegue un decreto del Tribunale: otto immobili e due conti bancari acquisiti dallo Stato. Coinvolti tre esponenti del clan legato ai Grande Aracri

A cura di Redazione
10 novembre 2025 07:41
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione a un decreto di confisca definitiva emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione Misure di Prevenzione, con cui è stata disposta l’ablazione di otto unità immobiliari e due rapporti bancari, per un valore complessivo stimato in oltre 830 mila euro.

La misura è stata adottata nei confronti di tre esponenti di rilievo della cosca “Trapasso” di San Leonardo di Cutro (KR), ritenuti figure di primo piano del sodalizio mafioso collegato alla locale di Cutro facente capo ai Grande Aracri. Il gruppo, secondo le indagini, era dedito principalmente a estorsioni ai danni di imprenditori del settore turistico.

I soggetti destinatari del provvedimento erano già stati coinvolti, nel 2016, nell’operazione “Borderland” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, che aveva smantellato una rete criminale radicata nel territorio crotonese e attiva nel controllo economico e territoriale attraverso metodi intimidatori.

Il provvedimento di confisca, disposto ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 159/2011 (Codice Antimafia), è il risultato di un articolato lavoro investigativo condotto dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia.

Le indagini patrimoniali hanno permesso di accertare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni posseduti dai prevenuti e dai loro familiari, evidenziando come tali ricchezze fossero frutto di attività illecite riconducibili al sodalizio mafioso.

Già nel febbraio 2021 gli stessi beni erano stati oggetto di sequestro preventivo, misura che oggi viene confermata e resa definitiva, rappresentando un ulteriore colpo al patrimonio economico della criminalità organizzata nel crotonese.

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Guardia di Finanza e della D.D.A. di Catanzaro nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale, con l’obiettivo di colpire i patrimoni illeciti e restituire alla collettività i beni accumulati attraverso attività criminali.

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