(VIDEO) Abramo CC, Tomaino (Uil): "Bisogna prendere la situazione in mano politicamente, e trovare strumenti"

La vicenda Abramo continua a destare preoccupazione in Calabria ma è più in generale ciò che sta accadendo con il committente che fa alzare il livello di allerta. La paura è quella di perdere posti di...

A cura di Redazione
07 marzo 2024 08:00
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La vicenda Abramo continua a destare preoccupazione in Calabria ma è più in generale ciò che sta accadendo con il committente che fa alzare il livello di allerta. La paura è quella di perdere posti di lavoro e il nostro territorio non può permetterselo.

Beh è inutile elencare tutte le torture morali ed etiche che hanno subito i lavoratori della Abramo Customer Care – ci ha detto Fabio Tomaino, segretario Uil Crotone oggi siamo in una situazione in cui il presidente della Regione Calabria si è preso in carico una vicenda che politicamente ha sempre bypassato la politica e le istituzioni, se non quando si è trattato di farsi le fotografie o le parate in Prefettura”.

Oggi la situazione di Telecom a livello nazionale è confusa, in via di ristrutturazione di organizzazione – incalza – questo non agevola il percorso dei lavoratori. La soluzione rimane quella che il sindacato ha sempre ha sempre detto, cioè prenderla in mano politicamente e trovare strumenti. Io penso che i percorsi siano fondamentalmente due: uno è principalmente è quello di chiedere a Telecom di cominciare ad internalizzare il traffico che sta all’estero. L’altro è quello di creare nuove attività a sostegno dei lavoratori attraverso dei fondi regionali”.

Intanto continua a mancare la politica attraverso il Ministero – ha concluso – perché continueremo a elemosinare incontri, dove invece per vertenze molto più ridimensionate si continuano ad avere attenzioni diverse. Manca un cordone istituzionale, un cordone di garanzie che metta in campo una serie di misure dal punto di vista finanziario e politico, che intanto rendano appetibile l’acquisto della Abramo. Mi piace credere che il presidente della Regione non sia sprovveduto nel momento in cui ha deciso di seguire in prima persona questa vicenda”.

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