Via Israele, dopo il Comune il comitato insiste: confronto acceso sui 24 alloggi popolari
Il tavolo tecnico aggiorna la verifica della delibera, il comitato Tufolo-Farina ribadisce la contrarietà e valuta il ricorso al Tar

Dopo che il Comune ha confermato la propria intenzione di procedere con la realizzazione dei 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Israele, il comitato Tufolo-Farina annuncia che insisterà nel richiedere tutte le verifiche necessarie e valuterà ogni azione a tutela dei cittadini, compreso un possibile ricorso al Tar.
Questa mattina si è tenuto un tavolo tecnico in Comune (LEGGI QUI) per discutere la legittimità della delibera di giunta che ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione. All’incontro hanno partecipato il sindaco Vincenzo Voce, il vicesindaco Cretella, l’assessore all’Urbanistica Giovanni Greco, il consigliere comunale Danilo Arcuri, il dirigente del settore 4 Francesco Stellato, il presidente dell’Ordine degli ingegneri Grilletta, il consigliere dell’Ordine degli architetti Lombardi e, per il comitato, il reggente Alfonso Gaetano, l’avvocato Giuseppe Trocino e altri rappresentanti.
Il Comune ha ribadito la piena legittimità del provvedimento e l’intenzione di portare avanti il progetto, nonostante la contrarietà espressa dai cittadini. Il comitato, dal canto suo, ha sottolineato la necessità di valutazioni oggettive con gli ordini professionali e ha ribadito la propria posizione contraria.
«Dopo la riunione tecnica – ha dichiarato Alfonso Gaetano – alla luce delle novità che il Comune sostiene di avere, aspettiamo la comunicazione dei documenti. Faremo valutazioni oggettive con gli ordini degli architetti e degli ingegneri sulla situazione di via Israele. Sicuramente abbiamo ribadito la nostra contrarietà, mentre il Comune conferma la propria intenzione di andare avanti».
Il comitato segnala criticità legate alla densità abitativa, al traffico, alla disponibilità di servizi pubblici e all’impatto urbanistico della nuova costruzione. Per rafforzare la propria posizione, l’avvocato Irtuso è stato incaricato di predisporre un ricorso al Tar, contestando eventuali vizi di legittimità della delibera comunale.
Il tavolo tecnico è stato aggiornato alla prossima settimana, lasciando aperto il confronto tra Comune e comitato su un progetto destinato a suscitare ancora dibattito nel quartiere.