Verso la Maturità, ma a Crotone oltre la metà degli studenti non ha competenze adeguate. Il divario parte dalla terza media

Crotone - Mancano poche ore all'esame di maturità. Domani 18 giugno oltre 524.000 studenti torneranno sui banchi di scuola per le prove...

A cura di Redazione
17 giugno 2025 07:30
Verso la Maturità, ma a Crotone oltre la metà degli studenti non ha competenze adeguate. Il divario parte dalla terza media -
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Crotone – Mancano poche ore all’esame di maturità. Domani 18 giugno oltre 524.000 studenti torneranno sui banchi di scuola per le prove che concludono il ciclo delle scuole secondarie dis econdo grado. Tuttavia, il passaggio conclusivo del ciclo di studi superiori non può essere letto solo come traguardo individuale: riflette anche — e soprattutto — le disuguaglianze di partenza che attraversano il sistema educativo italiano.

Un’indagine di Openpolis condotta sui dati delle prove INVALSI 2023 rivela come i divari di apprendimento siano già ben evidenti alla fine della scuola media, molto prima quindi della scelta dell’indirizzo superiore.

A livello nazionale, è Crotone la provincia con la quota più alta di studenti di terza media che non raggiungono competenze alfabetiche adeguate: il 56,9%. Seguono altre province del Sud, tutte con valori critici: Caltanissetta, Enna, Agrigento, Vibo Valentia, Trapani, Palermo, Siracusa, Ragusa e Reggio Calabria. In ciascuna di queste aree, oltre la metà degli studenti presenta lacune significative nella comprensione e uso della lingua italiana.

Queste carenze, se non affrontate, come sottolinea Openpolis, si trascinano nel tempo, influenzando anche le performance alle superiori. Nel 2024, ad esempio, gli studenti di quinta superiore con un background familiare economicamente e socialmente avvantaggiato hanno ottenuto in media 206 punti nella prova di italiano. Quelli più svantaggiati si sono fermati a 176,3 punti: quasi 30 punti di scarto.

Bisognerebbe dunque guardare oltre la Maturità visto che le diseguaglianze educative si formano molto prima. Affrontarle in modo efficace significa investire sul primo ciclo di istruzione, quando si costruiscono — o si compromettono — le basi per il futuro.

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