Valditara, al via sperimentazione IA a scuola, anche in Calabria

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato una sperimentazione innovativa che coinvolgerà quattro regioni italiane: Calabria, Lazio, Toscana e Lombardia. L’iniziativa mira a utiliz...

A cura di Redazione
11 settembre 2024 15:42
Valditara, al via sperimentazione IA a scuola, anche in Calabria -
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Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha annunciato una sperimentazione innovativa che coinvolgerà quattro regioni italiane: Calabria, Lazio, Toscana e Lombardia. L’iniziativa mira a utilizzare l’intelligenza artificiale per migliorare il processo di apprendimento nelle scuole, con l’intento di estenderla a livello nazionale se i risultati saranno positivi.

Differenza tra Cellulari e Assistenti Virtuali

Secondo Valditara, è cruciale distinguere tra l’uso dei cellulari, che possono creare dipendenza e distrazione, e l’uso degli assistenti virtuali, che possono invece essere strumenti preziosi per la personalizzazione della didattica e la facilitazione dell’apprendimento. L’obiettivo finale è colmare il divario di apprendimento tra gli studenti, con un’attenzione particolare ai ragazzi di origine straniera e quelli con difficoltà.

Come Funziona l’Assistente Virtuale

La sperimentazione, della durata di due anni, prevede l’utilizzo di un software installabile su Google Workspace. Questo strumento sarà inizialmente focalizzato sulle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e sulle lingue straniere. La selezione delle classi partecipanti è in corso e richiede l’approvazione dei dirigenti scolastici, dei professori e degli alunni per ragioni di privacy.

L’assistente virtuale, basato su intelligenza artificiale, sarà in grado di individuare le difficoltà di apprendimento dei singoli studenti e di segnalarle sia ai docenti che agli alunni stessi. I docenti, adeguatamente formati, potranno quindi intervenire in modo mirato per aiutare gli studenti a superare le loro difficoltà.

Obiettivi della Sperimentazione

La sperimentazione punta a raggiungere due obiettivi principali:

  1. Rilanciare l’ascensore sociale: Offrire a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro condizione di partenza, la possibilità di migliorare il proprio livello di istruzione.
  2. Contrastare la dispersione scolastica: Ridurre l’abbandono scolastico, soprattutto nella fase delicata della scelta della scuola superiore.

Valutazione e Prospettive Future

Al termine dei due anni di sperimentazione, sarà l’Invalsi a valutare i risultati del progetto, confrontando i progressi degli studenti delle classi “digitali” con quelli delle classi “tradizionali”. Se i risultati saranno positivi, l’obiettivo è estendere l’uso dell’intelligenza artificiale a tutte le scuole italiane a partire dal 2026.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle nuove tecnologie nel sistema educativo italiano, con la speranza di rendere l’istruzione più inclusiva ed efficace per tutti gli studenti.

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