Vaccarizzo ospita la CorriArbereshe: sport e identità nel cuore del territorio

Il Sindaco: "Gara che è anche riscoperta del Borgo e delle Origini"

A cura di Redazione
20 agosto 2025 14:00
Vaccarizzo ospita la CorriArbereshe: sport e identità nel cuore del territorio -
Condividi

Vaccarizzo - Una corsa che non è soltanto fatica e sudore, ma anche memoria, identità e condivisione. La terza edizione della Corri Arbëreshe ha trasformato il Salotto Diffuso di Vakarici in un’arena di sport e cultura, dove i vicoli e le piazze hanno accolto atleti, appassionati e famiglie in un pomeriggio di festa collettiva.

 

Il nostro obiettivo sottolinea il Sindaco Antonio Pomillo che coglie l’occasione per ringraziare l’assessore Giovanni Romano ed il consigliere Giorgio Scavello per l’organizzazione puntuale della manifestazione – era ridare vita a una manifestazione che sa unire sport e valorizzazione del territorio, legando l’energia degli atleti alla bellezza del borgo e alla forza delle nostre radici. La Corri Arbëreshe non è solo competizione, è identità che corre.

 

50 ATLETI IN GARA PER LA COMPETITIVA E 55 ISCRITTI NELLA NON COMPETITIVA

Sono stati cinquanta gli atleti che hanno preso parte alla corsa competitiva di 6 chilometri, quattro giri da un chilometro e mezzo, con ben diciotto società rappresentate da tutta Italia: dalla ASD CorriCastrovillari alla Marathon Cosenza, dalla S.S. Lazio Atletica Leggera ai DK Runners Milano, fino all’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter e al Violetta Club. Numeri - ricorda l’Assessore allo Sport Giovanni Romano - che testimoniano un’adesione convinta e sempre più ampia. Non meno sentita la partecipazione alla corsa non competitiva, due giri da un chilometro e mezzo per un totale di 3 km, che ha visto ai nastri di partenza 55 cittadini, sportivi occasionali e curiosi pronti a misurarsi con un percorso suggestivo e unico.

 

I BAMBINI APRONO LA FESTA E FANNO IL PIENO DI APPLAUSI

Prima che la gara prendesse il via, il caratteristico borgo dell’Arberia si è animato con le corse dedicate ai più piccoli. Una ventina di bambini, divisi per fasce d’età e per categoria maschile e femminile, hanno colorato Piazza Scura con la loro energia e i loro sorrisi. Per loro percorsi ridotti e, soprattutto, premi che hanno trasformato la competizione in un gioco da ricordare.

 

ELITE E PASSIONE SUI PODI DI GIORNATA

Nella competizione maschile, il gradino più alto del podio è andato a Charles James Elshaikh della Polisportiva Magna Graecia di Cassano Jonio, seguito da Alessio Sposato dei DK Runners Milano e da Thomas Fekre della CorriCastrovillari. Tra le donne ha trionfato Silvia Maria Liguori dell’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter, con Raffaella Altomare e Karyna Hlukhova, entrambe della CorriCastrovillari, a completare il podio.

 

Nella corsa non competitiva maschile, invece, il primo posto è stato conquistato da Niccolò Marzullo, seguito da Davide Rotella e Francesco Librandi. Sul fronte femminile, invece, la vittoria è andata a Martina Pomillo, davanti a Monica Tartaglione e Angela Elmo.

 

SPORT E TRADIZIONE: PREMIAZIONI IN COSTUME ARBËRESHE

Durante la cerimonia di premiazione, accanto agli applausi del pubblico e alle coppe, a sottolineare il valore identitario dell’iniziativa sono salite sul palco due ragazze in abiti tradizionali arbëreshë, a ricordare che la CorriArbëreshe non è solo sport, ma anche un omaggio vivo e autentico alle origini di questa comunità. Lo sport – conclude Pomillo – diventa così un veicolo per rafforzare la coesione e trasmettere messaggi di appartenenza e orgoglio.

 

IL CONTRIBUTO DI MILANESE E LA FESTA FINALE

Dal palco del podio, in piazza Scura, il Primo cittadino ha rivolto un ringraziamento speciale al presidente della CorriCastrovillari, Gianfranco Milanese, che ha coadiuvato l’organizzazione e seguito da vicino ogni fase della gara. La giornata si è conclusa con un rinfresco a base di prodotti tipici e con il dj set di Francesco Mauro, che ha trasformato l’agorà cittadina in una grande area divertimento, suggellando il legame tra sport, socialità e valorizzazione culturale. - 

Segui CalabriaOk