Un giro nel centro storico: alla scoperta di “U Strittu du Prigatorio” e della piazzetta

Riprendiamo la nostra rubrica dedicata alla scoperta dei tesori nascosti del centro storico di Crotone, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e ogni angolo racconta una storia. In questo nuovo...

A cura di Redazione
29 giugno 2025 12:00
Un giro nel centro storico: alla scoperta di “U Strittu du Prigatorio” e della piazzetta -
Condividi

Riprendiamo la nostra rubrica dedicata alla scoperta dei tesori nascosti del centro storico di Crotone, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e ogni angolo racconta una storia. In questo nuovo viaggio, ci addentriamo in uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di mistero: “u strittu du prigatorio” e la piccola piazzetta che si cela al suo ingresso.

La peculiarità del centro storico di Crotone risiede proprio nei suoi “stretti“, vicoli angusti che si snodano tra antiche case, profumi di cucina e echi di canzoni consumate da vecchi mangianastri. Scendendo dalla Chiesa di Santa Veneranda, un tempo ospizio, e imboccando via Fratelli Bandiera, sulla destra si apre un vicolo ancora più stretto degli altri, che conduce in un piccolo spazio silenzioso e suggestivo: la piazzetta del Purgatorio.

Come si può apprezzare dalla foto, questo slargo è caratterizzato da una pavimentazione a blocchi di pietra irregolari, che conferisce un’atmosfera rustica e autentica. A sinistra, si staglia una struttura imponente, con una facciata in pietra a vista e un tetto spiovente in legno scuro. La muratura in pietra, con le sue diverse tonalità di beige e grigio, conferisce un aspetto antico e solido all’edificio. Al centro della parete, un muretto in pietra funge da seduta, invitando alla sosta e alla contemplazione. Ai lati, due fioriere in pietra accolgono piante che aggiungono un tocco di verde a questo spazio. La luce del sole, che si fa strada tra le alte mura, illumina la piazzetta, creando un’atmosfera quasi mistica.

Questo piccolo gioiello architettonico, a sinistra della piazzetta, era probabilmente sede delle vecchie finestre della prima chiesa di Santa Margherita. Proseguendo il percorso, si sbuca direttamente in Piazza Margherita, dove sorge l’ex edificio sacro, un tempo parrocchia, chiuso nel 1913 a seguito di uno scandalo da parte del vescovo di Crotone Saturnino Peri, un episodio avvolto ancora oggi nel mistero.

L’ex Chiesa di Santa Margherita, oggi proprietà comunale, è stata restituita alla comunità dopo un’importante opera di restauro e riqualificazione. Inaugurata nel 2015, è tornata a nuova vita come sala polifunzionale, pronta a ospitare mostre, convegni e iniziative culturali. Si ritiene che la chiesa sia stata fondata nel XV secolo e fosse anticamente dedicata a Santa Maryna. Il suo nome successivo, Chiesa del Purgatorio, deriva dal fatto che era deputata alla preghiera per le anime del Purgatorio ed è stata fondata dal Monte dei Morti degli Operari Pii.

Oggi, grazie al suo recupero e alla sua posizione nel cuore del centro storico, l’edificio è un punto di riferimento per l’aggregazione cittadina e per la vivacizzazione del settore artistico. La sua bellezza e la sua storia la rendono una location ideale per eventi culturali e rappresentazioni teatrali, contribuendo a restituire nuova linfa al cuore pulsante della città. E proprio alle sue spalle, si apre il suggestivo “u strittu du prigatorio”, un vicolo che, più di ogni altro, racchiude l’anima più autentica e misteriosa del centro storico di Crotone.

Segui CalabriaOk