Tridico: «Il centrosinistra ha perso il contatto col popolo. L’opposizione sarà intransigente»

L’europarlamentare calabrese alla Gazzetta del Sud: «Serve una nuova classe dirigente e un’opposizione forte su sanità, infrastrutture e lavoro»

A cura di Redazione
19 ottobre 2025 15:30
Tridico: «Il centrosinistra ha perso il contatto col popolo. L’opposizione sarà intransigente» -
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«Non voglio essere troppo duro, ma i partiti di centrosinistra devono avviare una riflessione sul rinnovamento della loro classe dirigente, sull'apertura alla società civile, anche sulla necessità di creare delle figure che possano essere competitive. È un dato oggettivo che arriva dalle urne». Lo afferma Pasquale Tridico, europarlamentare e già candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista, in un’intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta del Sud.

Per Tridico, la coalizione progressista deve ripartire dal contatto con la gente. «Credo molto in una coalizione progressista e popolare. La vicinanza ai territori e alla gente deve essere quasi “ossessiva”. Ciò che oggi ha perso il centrosinistra è proprio il contatto con il popolo».

Guardando al futuro, l’europarlamentare indica la rotta per l’opposizione in Consiglio regionale, che dovrà ripartire «dai temi sollevati durante la campagna elettorale». In particolare, Tridico sottolinea «una vigilanza costante e forte a difesa della sanità pubblica: i nostri livelli essenziali di assistenza non sono accettabili». Poi il capitolo infrastrutture: «Ci sono centri scollegati dal mondo, strade inesistenti. Questo contribuisce allo spopolamento delle aree interne». E infine il lavoro: «La priorità è garantire occupazione ai giovani. Rispetto a sei anni fa, tutti gli indicatori sono peggiorati».

Tridico difende anche le proposte avanzate in campagna elettorale, dal reddito di dignità all’esenzione dal bollo auto, per sostenere le famiglie calabresi. «Sono proposte – spiega – non populiste ma pubbliche, necessarie e di sinistra, a cui forse certa politica non è più abituata. In territori come il nostro, dove il capitalismo funziona male e gli investimenti privati non bastano, serve un forte intervento pubblico che spinga l’occupazione e stimoli la domanda privata».

«Il mio è un approccio socialdemocratico e keynesiano – aggiunge –: c'è bisogno di un intervento pubblico importante in un contesto di sottosviluppo qual è quello calabrese. Abbiamo parlato di sospensione del bollo auto perché finché il livello delle infrastrutture rimane così, continuare a chiedere soldi ai cittadini è ingiusto».

Sul suo futuro politico, Tridico chiarisce: «Sto aspettando la proclamazione degli eletti da parte della Corte d'appello di Catanzaro. Il mio compito è ricostruire l'area progressista in Consiglio e organizzare l'opposizione al centrodestra. Comunicherò la decisione sul mio futuro durante la seduta d'insediamento della nuova legislatura. Mi sembra un passaggio rispettoso della grammatica istituzionale».

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