Trebisacce, serata di valenza sociale e culturale con “Donna: trame di vissuto e libertà”
L'appuntamento è andato in scena lo scorso 6 dicembre nella cornice dell’Antica Fornace di Trebisacce
Lo scorso 6 dicembre, nella cornice dell’Antica Fornace di Trebisacce, il Comune di Trebisacce ha promosso la seconda edizione di “Donna: trame di vissuto e libertà”, una serata a forte valenza sociale e culturale pensata per riportare al centro il tema della libertà e dei diritti delle donne.
A coordinare il lavoro, in sinergia con associazioni, scuole di danza, realtà artigianali e del terzo settore, sono state la Delegata alle Pari Opportunità Katia Partepilo e la Responsabile dell’Area Socio-Culturale dott.ssa Carmela Vitale, che hanno costruito un programma corale fatto di testimonianze, arte e riflessioni condivise.
A fare da filo conduttore alla serata è stata la voce di Jennifer Iacovino, che ha accompagnato il pubblico tra racconti, testimonianze e contributi artistici dedicati alle ferite e alle rinascite del femminile. L’allestimento, curato da Fiammetta Aino – autrice anche dell’opera scelta per il manifesto – ha conferito alla sala una cornice emotiva elegante, riconoscibile e misurata, a supporto dei contenuti della serata.
Nel corso dell’evento è stata presentata ufficialmente la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Trebisacce, guidata dalla dott.ssa Chiara Potenza, organismo chiamato a svolgere un ruolo di presidio stabile su diritti, ascolto e tutela nel territorio comunale. Molto apprezzato anche l’intervento del Soccorso Alpino, rappresentato da Donatella Salvatore, che ha offerto una testimonianza al femminile sul senso del servizio, del coraggio e del supporto nelle situazioni di maggiore difficoltà.
Ospite d’eccezione della serata il Maestro Anton Giulio Grande, che ha proposto una riflessione sulla moda come linguaggio identitario e spazio di libertà personale. Al termine del suo intervento, l’Amministrazione lo ha omaggiato con una targa di riconoscenza, consegnata dal Sindaco Franco Mundo, che ne ha sottolineato il contributo nella valorizzazione dell’immagine e della cultura calabrese anche oltre i confini regionali.
Nel suo saluto istituzionale, il Sindaco ha ringraziato le organizzatrici e gli uffici comunali per la qualità del lavoro svolto, inserendo l’iniziativa in un percorso più ampio di attenzione costante ai temi delle pari opportunità e della dignità femminile.
La dimensione artistica della serata è stata affidata alla danza e alla musica: le coreografie della Tersicore Dance School, la danza aerea di Vanessa Borgia della Dance Academy School e gli interventi dell’Accademia Musicale “Gustav Mahler” hanno trasformato l’auditorium in uno spazio di dialogo tra movimento, suono ed emozione.
A richiamare il legame con l’artigianato e le radici locali è stata la presenza della sarta Carmela Farina, la cui maestria ha idealmente dialogato con la sfilata di Cangiari, marchio simbolo della moda etica calabrese.
Il profilo sociale dell’iniziativa è stato ulteriormente rafforzato dall’intervento di Vincenzo Linarello, del gruppo cooperativo GOEL, che ha portato una testimonianza di impegno, contrasto alle mafie e riscatto comunitario. Anche a lui è stata consegnata una targa dalla Vicesindaca Maria Domenica Aino, come riconoscimento del valore umano e sociale del lavoro svolto.
La regia tecnica dell’evento è stata curata da Officina Creativa, che ha garantito audio e service, assicurando chiarezza e qualità a tutti gli interventi.
“Donna: trame di vissuto e libertà” si conferma così non solo come momento culturale, ma come spazio di comunità: un intreccio di volti, parole e gesti che richiama, in maniera concreta, la responsabilità di difendere ogni giorno la libertà e i diritti delle donne. Il Comune di Trebisacce ha rivolto un ringraziamento a tutte le persone e alle realtà coinvolte, ribadendo l’impegno a sostenere iniziative che diano spazio, voce e visibilità ai temi dei diritti e delle pari opportunità.