Trasporto pubblico a Crotone - FFAISA-CISAL Calabria: "Condizioni economico-finanziarie tutt’altro che rassicuranti"

Crotone – In merito alle recenti politiche attuate sul trasporto pubblico locale e a seguito del recente sciopero condotto in data 6 giugno è FAISA-CISAL CALABRIA e porre sotto la lente alcuni problem...

A cura di Redazione
09 giugno 2023 09:00
Trasporto pubblico a Crotone - FFAISA-CISAL Calabria: "Condizioni economico-finanziarie tutt’altro che rassicuranti" -
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Crotone – In merito alle recenti politiche attuate sul trasporto pubblico locale e a seguito del recente sciopero condotto in data 6 giugno è FAISA-CISAL CALABRIA e porre sotto la lente alcuni problemi che stanno caratterizzando i servizi offerti dalla realtà locale.

Si legge nella nota che riportiamo:

“L’attuale situazione registrata nel Gruppo Romano rende necessarie alcune osservazioni. Dalle parti delle società pitagoriche, infatti, sembra si viva in un mondo parallelo, lontano da quello reale, scevri dai doveri verso centinaia di lavoratori e concentrati, invece, nel continuo lamento di condizioni economico-finanziarie tutt’altro che rassicuranti. Ciò premesso, questo Sindacato non può consentire a coloro che vivono nel mondo parallelo di dipingere una realtà per nulla rispondente alla condizione nella quale i lavoratori della Romano sono costretti, lastricata di incertezze e scarsa attenzione datoriale. Il disordine che in questi ultimi anni si è costruito, a nostro giudizio scientemente, ha portato e continua disorientare tanti lavoratori, talvolta impegnati a seguire il pifferaio magico di turno, intento a confondere le idee millantando successi mai traguardati e parlando di dialogo tra sindacato e azienda del quale, in verità, non vi è traccia. Il trasporto pubblico locale nel suo complesso, in Calabria, non gode di ottima salute, ma la condizione di precarietà che lo caratterizza nasce per lo più da una politica regionale assai inconcludente in termini di efficacia e di visione d’insieme ed è, per altro verso, addebitabile a tutte quelle realtà aziendali impegnate nel perenne lamento di difficoltà che pensano di risolvere con la stessa mentalità che le ha generate. La Romano, che costituisce una delle più importanti realtà aziendali del comparto in Calabria, non appare per nulla disancorata da un siffatto modus pensandi e, anzi, non perde occasione per fornire la prova del contrario.

Talune “scuole di pensiero”, oggetto di un tentativo mai dismesso di convincerci della bontà delle iniziative di volta in volta messe in campo dall’Azienda o dal “Gruppo” (la nomenclatura viene adeguata a seconda delle convenienze del momento) si sono rivelate fallimentari ed hanno condotto all’insuccesso finanche gli accordi che qualcuno ha (mal) pensato di sottoscrivere a cuor leggero in rappresentanza (sic!) dei lavoratori. La verità che è sotto gli occhi di tutti, salvo che di coloro che non la vogliono cogliere, delinea in maniera chiara il comportamento di un datore di lavoro abbarbicato sulle proprie posizioni, impegnato a contrastare la legittima azione di sciopero del 6 giugno 2023 – proclamato insieme con Fitl-Cgil e Uiltrasporti – attraverso sostituzioni di personale certamente discutibili ed intento a raccattare qualche consenso sindacale, purchessia, allo scopo di ammantare di credito politiche aziendali che sono invece da rivedere.

La Faisa-Cisal, con in testa la Federazione l crotonese, non abdicherà mai all’esercizio della funzione che le è propria, che è e resta di tutela dei lavoratori, senza se, senza ma e senza rincorrere scorciatoie o posizioni di comodo”.

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