Tra i murales di Crotone – Il Babbo Natale “ribelle” di via Firenze
Nel parco tra via Firenze e corso Mazzini, un Babbo Natale dal ghigno inquieto diventa simbolo ironico e dissacrante della street art crotonese.

Crotone sta vivendo una vera e propria fioritura artistica sui suoi muri. Quella che fino a pochi anni fa era una forma d’arte relegata a pochi angoli, è ora un fenomeno diffuso che sta ridisegnando l’immagine di interi quartieri, trasformando pareti anonime in autentiche tele a cielo aperto.
Mentre l'attenzione mediatica si è concentrata su progetti di grande impatto come “Gulia Urbana” e l’opera di Jorit, che ai 300 Alloggi ha immortalato il compianto Rino Gaetano, è importante ricordare che Crotone aveva già una sua storia di street art. Da via Gallucci a via Falcone, fino ai vicoli del centro, graffiti e murales hanno da tempo iniziato a raccontare la città attraverso le forme più libere e spontanee dell’arte urbana.
Oggi facciamo tappa nel parco tra via Firenze e corso Mazzini, dove sulle mura di un palazzo campeggia un murale che non passa inosservato: un Babbo Natale dal volto truce, gli occhi spalancati e un ghigno beffardo che sovverte l’immagine bonaria del personaggio più amato del Natale. Con la sua barba bianca e il pugno chiuso, questo “Santa Claus ribelle” sembra voler portare non doni, ma un messaggio di provocazione e libertà creativa.
Alle sue spalle spunta un piccolo elfo stilizzato, mentre intorno si intrecciano tag, firme e simboli di crew locali — tra cui “KBT” e “13” — che aggiungono strati di significato a quest’opera collettiva, nata dal linguaggio spontaneo della strada.
Un murale che mescola ironia, rabbia e fantasia, e che racconta, a modo suo, la voglia di una città che si è raccontata con writers senza riflettori accesi.