Tra cinema e arte, primavera di impegni per Claudio Garrubba

Una primavera di progetti per il poliedrico artista crotonese Claudio Garrubba. Impegni che arricchiscono il suo curriculum artistico e che esprimono anche...

A cura di Redazione
06 maggio 2025 08:30
Tra cinema e arte, primavera di impegni per Claudio Garrubba -
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Una primavera di progetti per il poliedrico artista crotonese Claudio Garrubba. Impegni che arricchiscono il suo curriculum artistico e che esprimono anche la sua visione artistica, fatta di passione, sperimentazione e un continuo desiderio di evoluzione. L’attore è infatti tra i protagonisti di un innovativo progetto dal titolo “The star is you – Lastella Sei Tu Academy” ideato da Michele Lastella, insegnante di recitazione presso la prestigiosa New York Academy che ha sedi sparse in tutto il mondo. Il concetto alla base dell’iniziativa è tanto semplice quanto rivoluzionario: gli studenti, tra i quali anche attori professionisti come Claudio Garrubba, partecipano a workshop di recitazione diretti da protagonisti del panorama artistico. Un impegno che si distingue anche per un aspetto fondamentale: la garanzia che ogni lavoro realizzato venga effettivamente distribuito, dando così visibilità agli sforzi e ai talenti emergenti.


Il film “Spy and Rule”, prodotto da Sustainable Media, è il frutto di questo percorso e si ispira a una storia vera, aggiungendo una dimensione profondamente emozionale e autentica alla sperimentazione cinematografica che lo ha generato. Claudio sarà protagonista di un cameo in una lunga sequenza che rende omaggio al grande cinema e alle sue indimenticabili atmosfere da film di spionaggio.


Il racconto che ne emerge non è solo un film e lo stesso Garrubba sottolinea come questa sia stata «un’esperienza diversa dalle altre. Un progetto – aggiunge – che, in principio, è nato quasi per gioco, tra amici e senza un budget enorme, ma che ha dato vita a una narrazione forte, carica di emozioni e di valore umano. Il cinema insegna che è l’idea che conta, il soggetto, la forza del messaggio. Il come lo racconti viene dopo, e qui entra in gioco la scelta degli attori. Ma prima di tutto, c’è la scrittura, è quella che fa la differenza». Lastella ha conosciuto Claudio durante la loro formazione all’Accademia Silvio D’Amico e ora la loro amicizia si pregia di un sodalizio artistico che si preannuncia già un successo. Una collaborazione che trasmette anche l’entusiasmo di chi condivide una visione comune, quella di un cinema che non si piega alle convenzioni, ma cerca nuove forme di espressione. E proprio mentre il suo impegno nel cinema si intensifica, Claudio è pronto a intraprendere una nuova avventura su un set che lo vedrà nel cast di una pellicola girata proprio nella sua terra, a Crotone. «La Calabria – dice Claudio – sta vivendo un momento di grande fermento cinematografico. Sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo.

Fino a qualche anno fa, la nostra regione e il cinema erano due mondi separati, ma ora, finalmente, la Film Commission sembra essere in movimento. E io, che da quando sono a Roma non ho mai avuto l’opportunità di recitare in calabrese, mi trovo ora a vivere un processo inverso, quello di riportare la mia lingua e la mia terra sul grande schermo». Ma il percorso di Claudio Garrubba non si limita al cinema.

La sua passione per l’arte è un aspetto fondamentale della sua identità. Da autodidatta, ha cominciato a dipingere, scoprendo attraverso la pittura un modo di esprimere se stesso che va ben oltre le parole. Un cammino che lo ha portato a trovare un mentore nell’Atelier di Arte & Restauro, dove ha potuto affinare la sua tecnica e sviluppare uno stile unico. Alcune delle sue opere sono ora esposte proprio in questo spazio, nel cuore pulsante di Roma, in via Merulana, a due passi dalla magnificente chiesa di Santa Maria Maggiore, che in questi giorni ha richiamato l’attenzione di tutto il mondo. In questo atelier, dove la bellezza si fonde con la tecnica, i colori e le forme si trasformano in emozioni tangibili, Claudio ha trovato un luogo dove la sua arte può evolversi.


Veronica Romano

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