Tornare a casa costa troppo: docenti fuorisede chiedono aiuto

Il CNDDU denuncia rincari fino al 900% sui viaggi e propone un Bonus Natale da 400€

A cura di Redazione
08 dicembre 2025 16:00
Tornare a casa costa troppo: docenti fuorisede chiedono aiuto -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime «forte preoccupazione per la gravità della situazione che sta coinvolgendo migliaia di insegnanti fuorisede», costretti a confrontarsi con un aumento sproporzionato dei prezzi dei biglietti aerei e ferroviari. «I rincari registrati nelle ultime settimane, con punte fino al +900% sulle principali tratte nazionali, hanno trasformato un diritto elementare – quello di potersi ricongiungere con la propria famiglia – in un obiettivo quasi irraggiungibile», denuncia il Coordinamento.

Secondo il CNDDU, molti docenti si trovano davanti a «una totale assenza di biglietti disponibili o a tariffe che superano di gran lunga la loro capacità economica, con viaggi che raggiungono anche gli 800 euro». Una condizione definita «inaccettabile», che non può essere derubricata a semplice effetto stagionale del mercato, ma che rappresenta «una vera e propria emergenza sociale».

«Avevamo già evidenziato settimane fa la criticità del quadro generale», ricorda il Coordinamento, «prevedendo che l’assenza di misure preventive avrebbe reso ingestibile il periodo natalizio per chi lavora lontano dalla propria città». Quel timore, sottolineano, oggi è diventato realtà: «il rientro a casa, che dovrebbe essere un momento naturale e emotivamente significativo, si è trasformato in un ostacolo economico insormontabile».

Il disagio subito dai docenti sarebbe inoltre «il riflesso di una disparità ormai strutturale» che penalizza migliaia di lavoratori della scuola costretti a vivere lontano dai propri affetti.

Per queste ragioni, il CNDDU ritiene «urgente un intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara», affinché vengano attivate misure di calmieramento delle tariffe nei periodi di maggiore affluenza e soluzioni immediate per garantire «equità nel sistema dei trasporti». «La scuola non può tollerare che il diritto alla mobilità del suo personale venga condizionato da logiche speculative» che incidono su equilibrio personale, familiare ed economico degli insegnanti.

In questa prospettiva si inserisce la proposta del Coordinamento di introdurre un Bonus Natale Trasporti Docenti da 400 euro, «destinato esclusivamente a coprire le spese di viaggio e strutturato in modo da non incrementare il fabbisogno finanziario dello Stato». Secondo il CNDDU, la misura sarebbe realizzabile grazie a tre linee di finanziamento interne al Ministero:

  • «rimodulazione dei fondi non completamente utilizzati relativi alla valorizzazione del personale scolastico»;

  • «utilizzo delle economie generate dai capitoli dedicati ai progetti formativi non avviati o realizzati in forma ridotta»;

  • «attivazione del Fondo per le esigenze indifferibili», destinato proprio a situazioni urgenti e imprevedibili.

In questo modo il Bonus risulterebbe «compatibile con il quadro di finanza pubblica», erogabile rapidamente tramite piattaforma digitale e utilizzabile solo per l’acquisto di biglietti, «garantendo trasparenza e tracciabilità».

Il Coordinamento conclude ribadendo: «Tutelare la dignità dei docenti significa difendere la qualità della scuola italiana. Permettere agli insegnanti di tornare a casa non è un privilegio, ma un diritto che deve essere garantito con responsabilità e lungimiranza».

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