Taglio illegale di legna nella Sila crotonese, sequestrati legname e arrestati i colpevoli

Legambiente ringrazia l’Arma dei Carabinieri e la Procura di Crotone per l’impegno nella difesa del patrimonio boschivo

A cura di Redazione
06 ottobre 2025 10:00
Taglio illegale di legna nella Sila crotonese, sequestrati legname e arrestati i colpevoli -
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Petilia Policastro - Un’importante operazione ha avuto luogo nei giorni scorsi nel cuore del Parco Nazionale della Sila, un’area protetta fondamentale per la biodiversità e l’equilibrio ecologico della regione. I Carabinieri dei Nuclei Parco di Cotronei e Zagarise, coadiuvati dal Comando Provinciale di Crotone e dalla Procura guidata dal Dott. Domenico Guarascio, hanno portato a termine una serie di interventi che hanno portato al sequestro di attrezzature e legname rubato, nonché all’arresto di più individui coinvolti nel taglio illegale di alberi in zone protette. Il caso ha riguardato in particolare la località “Cacherva–Jennace”, nel territorio di Petilia Policastro, dove un uomo è stato colto in flagranza di reato mentre trafugava faggio e ontano all’interno di una Zona di Protezione Speciale (ZPS), su terreni demaniali statali. Durante l'operazione, sono stati trovati e sequestrati 12 alberi appena abbattuti e parte del legname già caricato su un automezzo, insieme agli strumenti utilizzati per il taglio. Il trasgressore è stato arrestato, e le indagini hanno portato all’adozione di misure cautelari per altri soggetti coinvolti.

In un altro episodio avvenuto nella località “Fratta”, nel comune di Mesoraca, tre uomini sono stati arrestati mentre abbattevano e trafugavano 27 faggi di alto fusto. Anche in questo caso, è stato sequestrato un autocarro carico di legname destinato al mercato illecito. Sulla vicenda è intervenuto anche il Circolo Legambiente Valle Tacina di Petilia Policastro, che ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza dell’operazione per la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

“Esprimiamo un sentito ringraziamento ai militari dei Nuclei Carabinieri Parco di Cotronei e Zagarise, al Comando Provinciale di Crotone e alla Procura guidata dal Dott. Domenico Guarascio per la recente operazione che ha portato a diversi arresti e sequestri nell’area del Parco Nazionale della Sila, contro il taglio illegale di legna” – ha dichiarato il Circolo Legambiente. Il Circolo ha poi evidenziato la gravità del fenomeno, che danneggia irreparabilmente gli ecosistemi forestali, compromette la biodiversità, altera il paesaggio e priva le comunità locali di una risorsa di inestimabile valore.

“Il taglio illegale di alberi rappresenta una delle minacce più gravi per gli ecosistemi forestali. Il bosco è vita, ossigeno, equilibrio ecologico e opportunità di sviluppo sostenibile” – ha aggiunto l’organizzazione ambientalista, che ha rinnovato l’appello alla vigilanza e alla denuncia da parte delle comunità locali di ogni episodio di illegalità. Il Circolo Legambiente ha, inoltre, ribadito il suo impegno a difesa dell’ambiente, sottolineando che da oltre quarant’anni è al fianco delle istituzioni e delle comunità locali per garantire la protezione della Sila e dei suoi boschi, affinché possano essere tramandati intatti alle future generazioni.

L’operazione è solo l'ultimo capitolo di un impegno costante da parte delle autorità locali e delle associazioni ambientaliste, che puntano a contrastare il fenomeno del taglio illegale di alberi nella Sila, una delle aree naturali più preziose della Calabria.

In un momento in cui la lotta contro i crimini ambientali è diventata sempre più urgente, è fondamentale che ogni cittadino contribuisca alla salvaguardia dell’ambiente, segnalando tempestivamente comportamenti illeciti e partecipando attivamente alla tutela del nostro patrimonio naturale.

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