Strongoli unita per i giovani: dialogo su bullismo e cyberbullismo
Interessante incontro tra esperti e genitori promosso dal parroco don Yamid e dal Gruppo Giovani
Strongoli - Si è svolto ieri presso l'Oratorio San Giuseppe un importante incontro incentrato sulla sicurezza e il benessere dei ragazzi, con un focus particolare sulla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. L'incontro, fortemente voluto dal parroco don Yamid Dallos e dal Gruppo Giovani della parrocchia con la collaborazione di don Alfonso Siniscalco e don Andrea, ha visto la partecipazione attiva di famiglie ed esperti del settore, tutti uniti dall’obiettivo comune di sensibilizzare la comunità sui pericoli del bullismo, sia nel mondo fisico che digitale.
In un'epoca in cui la tecnologia e le interazioni digitali permeano ogni aspetto della vita quotidiana, la sicurezza dei ragazzi, tanto online quanto offline, è diventata una priorità assoluta. L'incontro ha puntato l’attenzione sull’importanza di educare i giovani a un utilizzo responsabile della rete, promuovendo una "generazione online" che sia consapevole e rispettosa.
Durante l'evento è stato sottolineato quanto è importante non permettere che l'aggressività abbia spazio, né nelle scuole, né sui social network, né tantomeno negli oratori parrocchiali. L’iniziativa ha avuto come scopo anche quello di sensibilizzare genitori e ragazzi, invitandoli a un dialogo aperto sui rischi del bullismo e del cyberbullismo.
Al tavolo dei relatori erano presenti diverse figure di riferimento, tra cui Anna Scarpino, psicologa, che ha parlato delle dinamiche psicologiche alla base del bullismo e dei comportamenti da adottare per contrastarli. Un altro ospite di rilievo è stato il Vice ispettore della Polizia Postale Otello Chimenti, che ha illustrato i rischi connessi all’utilizzo della rete e come i genitori possano proteggere i propri figli online per "non rimanere impigliati nella rete". Inoltre, Dionisio Gallo, allenatore della squadra di Strongoli Volley, ha enfatizzato l’importanza dello sport come strumento di inclusione e di formazione, sottolineando come l'attività fisica aiuti a mantenere i ragazzi lontani dai dispositivi elettronici e li educhi a comportamenti rispettosi e collaborativi.
Un momento particolarmente significativo è stato il confronto interattivo con i genitori, che hanno avuto l’opportunità di rispondere a quesiti anonimi e di approfondire l’argomento, ponendo domande agli esperti presenti. Questo dialogo diretto ha permesso di raccogliere importanti spunti ma anche preoccupazioni legate al fenomeno del bullismo e della violenza digitale, coinvolgendo tutti i partecipanti in un’analisi critica.
Il parroco e il gruppo giovani hanno espresso la loro soddisfazione per il successo dell’incontro, auspicando che eventi come questo possano diventare un appuntamento fisso per sensibilizzare e formare non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie. Il messaggio che è emerso con forza è chiaro: solo con l’impegno di tutti, genitori, educatori e istituzioni, è possibile prevenire il bullismo e promuovere una cultura di rispetto e solidarietà tra i giovani.
L’incontro si è concluso con un forte invito alla responsabilità condivisa, affinché la comunità di Strongoli possa diventare un esempio di integrazione, educazione e sostegno per i più giovani, lontano dalla violenza fisica e digitale.