Strongoli, inaugurata la sede del circolo di Fratelli d'Italia
Strongoli (KR) – E’ stata inaugurata la sede de circolo di Fratelli d’Italia a Strongoli alla presenza di esponenti di rilievo del partito guidato da Giorgia Meloni. Hanno fatto gli onori di casa il...

Strongoli (KR) – E’ stata inaugurata la sede de circolo di Fratelli d’Italia a Strongoli alla presenza di esponenti di rilievo del partito guidato da Giorgia Meloni. Hanno fatto gli onori di casa il coordinatore cittadino, Ercole Caligiuri e la dirigente provinciale, Giovanna Arrighi che hanno ripercorso tutte le attività fin qui svolte dal circolo che è cresciuto in questi ultimi anni quantitativamente e qualitativamente anche grazie al coordinatore provinciale, Michele De Simone che non ha fatto mai mancare il suo appoggio e soprattutto la sua quotidiana presenza.
(L’accento si è posto pure sulle prossime competizioni amministrative che vedranno l’impegno di FdI con i suoi esponenti locali).
Il coordinatore provinciale Michele De Simone, ha voluto rimarcare l’impegno dei militanti di Strongoli e l’importanza di avere quotidianamente l’aiuto concreto dei rappresentanti istituzionali regionali, nazionali ed europei del partito che se chiamati non fanno mai mancare la loro presenza rimarcando l’importanza delle prossime elezioni provinciali pur sè solo di secondo livello, quindi con il voto dei soli eletti nei Comuni.
Gli interventi di Antonio Montuoro e di Luciana De Francesco hanno riguardato tutte
le attività messe in campo dalla Regione Calabria in questo territorio e la volontà del
presidente Occhiuto di scommettere su una parte della Calabria troppe volte
bistrattata.
L’on Denis Nesci nel suo intervento ha posto in evidenza come sia cambiata la percezione dell’Italia nel contesto Europeo grazie alle scelte e alle posizioni chiare e nette del Governo Meloni, e come sia stato smentito lo scetticismo iniziale dei giornalisti che credevano in una scarsa considerazione del Governo nel contesto internazionale. Ha inoltre sottolineato come nel Sud, e in Calabria particolarmente, si sia ancora indietro sulla programmazione e sullo sfruttamento dei numerosi fondi europei che potrebbero consentire miglioramenti delle condizioni dei nostri territori in termini di infrastrutture, ambiente e occupazionale.