Strongoli - Al via la Quinta Edizione delle Accademie Musicali Leonardo Vinci
Si parte con il concerto diretto dal Maestro Gianfranco Russo
Strongoli - La Quinta edizione delle Accademie Musicali Leonardo Vinci di Strongoli, si apre con il concerto diretto dal Maestro Gianfranco Russo, e vede la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Strongoli, del Conservatorio Statale di Musica Pyotr Ilich Tchaikovsky, dell’Associazione Traiectoriae e del Rotary Club di Strongoli. L’evento è stato organizzato dal direttivo delle Accademie presieduto dall'avvocato Stefania Leotta, dal Direttore di Produzione dr.ssa Rosalba Cotrone, e dai due Direttori artistici, il Maestro Francesco De Siena e il Maestro Gianfranco Russo, che da oltre cinque anni si propongono di far conoscere l’Opera di Leonardo Vinci attraverso Concerti, allestimenti degli Intermezzi Barocchi, Convegni, e commissioni di nuovi progetti artistici e culturali. Il primo concerto è costruito secondo lo stile delle Accademie classiche, dove un’apparente eterogeneità di stile rivela l’unità dello spirito più profondo dell’Arte. Si ascolteranno composizioni strumentali del primo settecento, Arie del tardo Barocco prossime al neo classicismo dell’opera gluckiana, il melodramma verdiano e la nuova scrittura dell’arte contemporanea. Saranno eseguite Arie per Voce e orchestra con il soprano Giuliana Pelaggi, brani strumentali per trombe e Archi, con i solisti Arturo Fazio e Antonio Santoro, per Oboe e Archi, con l’oboista Francesco Gugliotta, e per clarinetto e orchestra, con il clarinettista Giovanni Leto.
La serata sarà aperta dal concerto in re minore di Benedetto Marcello, per Oboe Archi e Basso Continuo, composizione che in origine fu trascritta da J.S. Bach ed ebbe una notevole fama europea per tutto il diciottesimo secolo. Negli anni '70 del ventesimo secolo ottenne un successo internazionale per essere stata il commento sonoro del film americano “Fragole e sangue” e nel film italiano “Anonimo veneziano”. Si prosegue con la sinfonia di apertura dell'Orfeo ed Euridice. Musica dai toni luminosi, che contrastano con le tinte plumbee Dell'orchestrazione prevalente dei tre atti. Come nel mito, il poeta tracio, parte dalla luce per attraversare l'ombra e poi risalire alla luce. La Sinfonia di Salieri, che è la giusta prosecuzione dopo il neo classicismo dell’Orfeo gluckiano, si presenta come un piccolo gioiello della musica classica; dalle esigue proporzioni formali, l’opera è un anello di congiunzione fra il linguaggio Barocco e quello Classico. Composizione transizione rappresenta un capolavoro in miniatura di scrittura strumentale.
Dopo il Salieri Classico si potranno ascoltare i suoni della melodia Lirica per antonomasia, La Traviata di Giuseppe Verdi, Opera che trova la sua sintesi sublime nel suo Preludio, dove una lettura dei momenti nodali dell’intera vicenda Drammatica, prefigura la vita, l’estasi e la morte dell’infelice protagonista. Colonna sonora. dell'opera di percorri e momenti. Il descrittivismo Vivaldiano, con il concerto “La tempesta di mare”, ci condurrà dentro una tempesta di mare, dove il vento e burrasca e l’intenso agitarsi del mare sono rappresentati dai tremoli degli Archi, per poi udire distese fasce sono che ci riconducono ad un clima più clemente. Pittura sonora, quella vivaldiana, che riproduce, magicamente, fenomeni materiali ed esperienze sensoriali. Il Concerto in Si bemolle Maggiore RV163 “Conca” di Vivaldi, che segue “La tempesta di mare”, è ispirato ad uno strumento popolare Boemo chiamato Witter Trompette, costituito da una conchiglia di mare capace di produrre un particolare suono, ritenuto in grado di calmare o provocare le tempeste. Questo strumento è appunto la “Conca” che dà il titolo al Concerto.
Vivaldi fu amato e ampiamente trascritto da Bach, i due compositori sono collegati da fili invisibili, Dopo le “Tempeste” vivaldiane si potrà ascoltare una delle più belle oasi sonore del Barocco strumentale. Tratta dal 2º movimento dal suite francese per orchestra, viene eseguita in genere nella trascrizione moderna; nella nuova veste sonora vi è una trasposizione che riporta verso il basso, sulla quarta corda del violino (Sol) la linea originaria, rendendola così più intensa e profonda. Il mattino di Edward Grieg fa parte delle musiche di scena del Peer Gynt Scritte il dramma di Ibsen, rappresenta la nascita del giorno e il diradarsi delle tenebre. Musica beneaugurante, che ispira sentimenti di speranze, dove i suoni prendendo corposità sembrano sorgere dalle oscurità della notte per risollevare il nostro animo verso nuovi orizzonti. In conclusione, come nella tradizione delle Accademie Leonardo Vinci, anche in questo concerto viene eseguita un’Opera in prima esecuzione assoluta. Scritta da Francesco Fortunato, Direttore d'orchestra e Compositore il brano reca il titolo: "Petali di stella", la composizione nasce dal desiderio di esplorare il dialogo fra la cantabilità del clarinetto e la profondità timbrica dell’ensemble d’archi, intrecciando linee melodiche intime a slanci improvvisi di energia collettiva.