#SorrentoCosenza 2-2 | Mister Buscè: "Ci è mancata la giusta mentalità"
Un punto che muove la classifica, ottenuto in una gara in trasferta

#SorrentoCosenza 2-2 | Amarezza e autocritica nelle parole di Antonio Buscè al termine del pareggio per 2-2 tra Cosenza e Sorrento, gara valida per la decima giornata di Serie C. Il tecnico rossoblù non ha nascosto la delusione per l’ennesima occasione sfumata, puntando il dito contro le solite disattenzioni difensive: «Siamo stati raggiunti due volte, e sempre nello stesso modo: su cross. È un nostro grande difetto, che ci portiamo dietro dall’inizio della stagione. Questa squadra deve acquisire la mentalità di Serie C, non quella di chi pensa di poter gestire. Se vai due volte in vantaggio, la partita la devi portare a casa. Il problema è tutto lì: ci manca quella cattiveria e quella concentrazione che in questa categoria fanno la differenza. Mi dispiace, perché i ragazzi danno tutto, ma non basta. Quando segni al 74’ e prendi gol al 78’, vuol dire che non hai ancora capito cosa serve per vincere certe partite».
L’allenatore ha poi invitato la squadra a una presa di coscienza collettiva: «Serve una sterzata, non possiamo continuare a leccarci le ferite ogni volta. Abbiamo sempre provato a fare la partita su ogni campo, ma in certi momenti bisogna essere pratici. Quando non puoi vincere, non devi perdere; e quando la partita la devi vincere, non puoi pareggiarla. Le tre vittorie consecutive ci avevano forse illuso, nascondendo difetti che ora stanno emergendo. Ci manca la cattiveria sotto porta e in fase difensiva. Dobbiamo capire che non siamo un cigno bianco, ma un brutto anatroccolo che deve ancora diventare grande. Solo con umiltà e lavoro possiamo riuscirci».
Infine, Buscè ha preferito non parlare di mercato, concentrandosi sul presente: «Ora non serve parlarne. Da qui a gennaio ci sono tante partite e dobbiamo concentrarci su chi abbiamo. Ci sono ragazzi che danno tutto, ma ci perdiamo in un bicchier d’acqua. Il rammarico è tanto, perché anche oggi abbiamo giocato, costruito, lottato, ma ci ritroviamo con un punto che ci va stretto. Bisogna farsi tutti un esame di coscienza, me compreso. Solo così potremo crescere davvero come squadra».