Sinodalità, incontro e responsabilità digitale: Mons. Maniago rilancia il messaggio di Papa Francesco per il cammino diocesano

Il vescovo Maniago rilancia l’invito del Papa a costruire una Chiesa che ascolta, accoglie e accompagna, capace di vivere la sinodalità, promuovere l’incontro e abitare il digitale con responsabilità

A cura di Redazione
28 novembre 2025 08:00
Sinodalità, incontro e responsabilità digitale: Mons. Maniago rilancia il messaggio di Papa Francesco per il cammino diocesano -
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Sui social e nelle comunità ecclesiali continua a risuonare il discorso che Papa Francesco ha rivolto ai vescovi italiani durante l’incontro di Assisi. Un intervento “vero e asciutto”, lo definisce S.E. Mons. Claudio Maniago, che ne ha colto la forza orientativa per la vita delle diocesi.

«Il Papa non ci ha dato ricette – afferma il presule – ma un orizzonte. Ci ha chiesto di essere una Chiesa che respira pace e prossimità in un mondo attraversato da conflitti e fratture. È un invito che riguarda tutti noi, come diocesi e come comunità cristiane».

La sinodalità come stile di vita ecclesiale

Tra i passaggi più significativi, Maniago sottolinea il richiamo del Pontefice alla sinodalità. Non un evento da celebrare, ma un modo di essere Chiesa.
«Una Chiesa aperta, ospitale, accogliente nasce dall’ascolto reciproco: dei sacerdoti, dei laici, dei giovani, delle famiglie, dei poveri. Per una diocesi come la nostra significa continuare a camminare insieme, valorizzando ricchezze e fragilità del territorio. È un impegno quotidiano», ribadisce il vescovo.

La cultura dell’incontro come cura delle relazioni

Altro punto cardine, la “cultura dell’incontro”. Maniago la traduce così: «Rimettere al centro le persone. Le parrocchie devono essere luoghi dove si entra e ci si sente accolti, senza condizioni. In un tempo di solitudine crescente, la comunità cristiana deve tornare a essere una casa che non lascia indietro nessuno».
Per il vescovo, è qui che la fraternità diventa concreta e si misura nella capacità di includere, accompagnare, sostenere.

Abitare il digitale con responsabilità

Nel suo discorso, Papa Francesco ha dedicato un passaggio importante anche al mondo digitale, ormai dimensione quotidiana soprattutto per i più giovani. Maniago ne riconosce la rilevanza:
«Il Papa ci chiede di abitare il digitale in modo umano, responsabile, vero. Non basta esserci: bisogna educare. La rete può essere un luogo di libertà e fraternità, oppure di smarrimento. Per me è un tema decisivo. Dobbiamo accompagnare i giovani a un uso consapevole, che costruisca relazioni e non le distrugga».

Un messaggio che diventa direzione di cammino

Se dovesse condensare l’esperienza vissuta ad Assisi in una sola frase, Mons. Maniago non ha dubbi:
«Assisi ci indica la strada per una Chiesa che ascolta e accompagna. Il Papa ci ha chiesto di uscire dall’autoreferenzialità e di stare accanto alle persone, soprattutto alle più fragili. È una parola impegnativa, ma anche piena di speranza per il nostro cammino diocesano».

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