Sin di Crotone, approvata la relazione della Commissione ecomafie: Morrone chiede soluzioni concrete

Il presidente Morrone: “Serve una bonifica reale e immediata, senza rimpalli né zone grigie”

A cura di Redazione
17 dicembre 2025 13:20
Sin di Crotone, approvata la relazione della Commissione ecomafie: Morrone chiede soluzioni concrete -
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È stata approvata all’unanimità dalla Commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali e agroalimentari la relazione sullo stato di attuazione degli interventi di bonifica del SIN di Crotone-Cassano-Cerchiara, che analizza aspetti ambientali, amministrativi e giudiziari dell’area.

Il presidente della Commissione, Jacopo Morrone, ha ringraziato i relatori di maggioranza e minoranza, on. Andrea Dara della Lega e sen. Nicola Irto del Pd, oltre al pool di consulenti che ha elaborato la relazione. Morrone ha sottolineato che l’attenzione della Commissione si è concentrata sui siti che richiedono ulteriori approfondimenti per verificare lo stato dei lavori e l’eventuale necessità di ulteriori interventi.

Il SIN di Crotone, incluso nei siti di bonifica di interesse nazionale, copre un’area vasta circa 3.266 campi da calcio e presenta ancora criticità ambientali legate alla storica presenza di industrie chimiche e metallurgiche. Nel 2025 il TAR ha annullato l’ordinanza sullo smaltimento dei rifiuti, confermando che solo la Regione può modificare il PAUR e che la scelta della discarica per rifiuti pericolosi spetta al soggetto responsabile della bonifica. Il problema dei rifiuti pericolosi resta quindi irrisolto, mentre a partire da marzo 2026 la UE limiterà ulteriormente l’esportazione dei rifiuti, rendendo urgente trovare soluzioni interne.

I relatori hanno evidenziato l’urgenza di interventi concreti. On. Dara ha ricordato gli studi dell’ISS che mostrano un aumento di diverse malattie nelle aree del SIN e la necessità di un controllo sanitario costante. Sen. Irto ha sottolineato come la relazione approvata imponga ora atti immediati, una governance efficace e il rispetto del principio secondo cui chi inquina paga, per garantire una bonifica radicale, sicura e definitiva per le comunità del Crotonese.

La relazione approvata oggi rappresenta quindi un passo fondamentale, ma il presidente Morrone e i relatori concordano: serve passare dalle parole ai fatti, con decisioni concrete per tutelare salute, ambiente e futuro del territorio.

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