Si torna a scuola, ma non mancano le polemiche

L’estate non è ancora finita ma le vacanze per gli studenti calabresi sì. Oggi si torna sui banchi di scuola per l’inizio del nuovo anno scolastico. Si parte con più di una novità. Prima fra tutte il...

A cura di Redazione
16 settembre 2024 07:30
Si torna a scuola, ma non mancano le polemiche -
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L’estate non è ancora finita ma le vacanze per gli studenti calabresi sì. Oggi si torna sui banchi di scuola per l’inizio del nuovo anno scolastico. Si parte con più di una novità. Prima fra tutte il dimensionamento scolastico. I dirigenti nelle scorse settimane sono stati impegnati insieme a docenti e personale, per organizzare al meglio le lezioni destreggiandosi tra accorpamenti, aule, sedi distaccate. Un percorso non semplice che non dovrebbe però intaccare, almeno non di molto, la serenità degli studenti e delle famiglie.

I docenti di sostegno stanno facendo sentire la propria voce e hanno manifestato, con il supporto di famiglie e anche di medici ed esperti. In particolare la protesta si concentra sui seguenti punti: la precarietà dei docenti di sostegno (con gravi conseguenze sulla continuità didattica), la richiesta di una graduatoria permanente per il reclutamento dei docenti di sostegno, la formazione gratuita per i docenti, il blocco dell’immissione “a pettine” nelle Gps (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) dei titoli, in attesa di riconoscimento di equipollenza sia esteri che corsi Indire e la riconsiderazione dei punteggi per titoli e abilitazioni, per appianare le disparità create. Quello che si chiede insomma è che i docenti specializzati siano inseriti in una graduatoria nazionale unica. Questo anche per eliminare finalmente le disparità tra nord e sud e soprattutto per mantenere quella continuità didattica fondamentale per bambini e genitori.

Il messaggio del Ministro Valditara
Con un video pubblicato sul suolo canale YouTube, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rivolto i suoi auguri di buon anno scolastico a studenti, insegnanti e tutto il personale della scuola.“Sarà un anno scolastico importante, ci sarà un cambio di passo per la scuola”, ha affermato Valditara, ponendo l’accento sulla volontà di restituire centralità e autorevolezza alla figura dell’insegnante. Il Ministro fa riferimento alla riforma del 4+2, «per offrire – spiega – una formazione più moderna ai giovani, nuove opportunità occupazionali e mettere in collegamento scuola e lavoro. Poi entrano a pieno regime il docente tutor e il docente orientatore, per personalizzare la formazione dei ragazzi. L’orientatore fornisce quelle indicazioni utili affinché i giovani facciano scelte adeguate. Partirà a settembre anche un grande piano di orientamento che coinvolgerà direttamente le famiglie, affinché i genitori siano consapevoli delle opportunità che possono avere i propri giovani e facciano scelte adeguate. Poi, le nuove linee guida di Educazione Civica, per far conoscere la nostra Costituzione a 360 gradi.

La Costituzione insegna valori meravigliosi come quello della persona umana. Io parlo di scuola che valorizza la persona dello studente, che valorizza la cultura del rispetto verso chiunque, ogni persona, il valore della solidarietà, della libertà, del lavoro, l’iniziativa economica privata. Ma anche la Comunità nazionale, il riconoscersi in una comunità che appartiene a tutti, che ha un passato di cui essere orgogliosi che il Costituente ha chiamato ‘Patria’. Dobbiamo essere orgogliosi anche delle identità locali – spiega Valditara nel suo messaggio –. Dobbiamo anche rispettare la proprietà pubblica e la proprietà privata, i beni pubblici e privati. Un’educazione al rispetto passa dalla centralità della responsabilità individuale. Noi vogliamo includere ed esaltare i talenti di tutti: da qui i corsi potenziati di italiano per gli studenti stranieri e realizzare un’inclusione efficace». Poi rivolgendosi ai ragazzi:«A voi giovani, l’auspicio che i momenti passati in aula possano essere momenti in cui non solo vi arricchiate ma anche momenti che viviate con entusiasmo. Per superare la crisi esistenziale che colpisce i giovani credo un ruolo fondamentale lo abbia la scuola ma anche la capacità di creare entusiasmo nei nostri giovani, voglia di realizzare le proprie abilità e i propri talenti e i propri sogni”.

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