Sestito (Arci): "Il manifesto del killer di Lea Garofalo non può gettare un'ombra sulla comunità"

Un manifesto di vicinanza al dolore della famiglia per la morte di Rosario Curcio, uno degli assassini di Lea Garofalo, che si è suicidato nei giorni scorsi. E’ quello che ha fatto l’Amministrazione c...

A cura di Redazione
14 luglio 2023 22:00
Sestito (Arci): "Il manifesto del killer di Lea Garofalo non può gettare un'ombra sulla comunità" -
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Un manifesto di vicinanza al dolore della famiglia per la morte di Rosario Curcio, uno degli assassini di Lea Garofalo, che si è suicidato nei giorni scorsi. E’ quello che ha fatto l’Amministrazione comunale di Petilia Policastro in occasione dei funerali di Curcio che si sono svolti lo scorso 11 luglio a Camellino, frazione di Petilia nella quale risiedeva.

Manifesto funebre killer Lea Garofolo, Arci: quanto accaduto non può gettare un’ombra su una comunità con una tradizione culturale democratica e solidale

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 Dall’omicidio di Lea Garofalo, uno dei crimini più efferati della storia della ‘ndrangheta e per questo divenuto simbolo della crudeltà mafiosa, è partito un moto di riscatto sociale, civile e culturale che non riguarda solo Petilia Policastro o la Calabria ma ha assunto rilievo nazionale ed internazionale.

Un percorso di affermazione dei diritti civili e della dimensione democratica in cui cittadini, enti locali e Pubblica Amministrazione, insieme agli enti del terzo settore ed alle organizzazioni della società civile, rinnovano quotidianamente il proprio impegno dando concretezza al concetto di “antimafia sociale”.

Quanto accaduto a Petilia Policastro, con l’affissione di un manifesto funebre in cui il Sindaco e l’amministrazione comunale hanno espresso cordoglio per la morte di uno dei killer di Lea Garofalo, non può e non deve gettare un’ombra su una comunità intera, quella di Petilia, che invece si è sempre contraddistinta per una chiara tradizione culturale democratica e solidale.

Auspichiamo, al fine di esprimere in modo netto ed inconfutabile la totale distanza della comunità dalla sub-cultura della violenza mafiosa, che si possa organizzare al più presto proprio a Petilia Policastro una manifestazione pubblica per ribadire l’affermazione dei valori della legalità e della democrazia quali principi guida di tutte le nostre comunità.

                                                                                                                 Filippo Sestito

Responsabile nazionale Arci

Antimafia sociale

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