Scontro Sisto–ANM al Festival Trame: “Magistratura non è eletta, non può sostituirsi alla legge”
Il palco del Festival “Trame”, storica rassegna culturale dedicata alla legalità e al contrasto alle mafie, diventa teatro di un acceso confronto tra politica e magistratura. A innescare la polemica è...

Il palco del Festival “Trame”, storica rassegna culturale dedicata alla legalità e al contrasto alle mafie, diventa teatro di un acceso confronto tra politica e magistratura. A innescare la polemica è il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ha replicato con parole dure alle dichiarazioni del Segretario generale dell’ANM Rocco Maruotti, intervenuto nel corso di un dibattito pubblico a Lamezia Terme.
“Il Parlamento è eletto dagli italiani, mentre voi magistrati avete vinto un concorso. Sono preoccupatissimo dalle parole del Segretario dell’ANM”, ha dichiarato Sisto, contestando apertamente il parallelo tracciato da Maruotti tra la legittimazione del potere giudiziario e quella dell’esecutivo. “La magistratura è un ordine soggetto soltanto alla legge – ha aggiunto – non vi potete sovrapporre alla legge dicendo che i giudici sono come il governo, eletto”.
L’affondo del viceministro prosegue con toni ancora più decisi: “Dire che la magistratura ha più consenso del governo mi dà l’idea del clima e dello spirito che si respira. Se la magistratura pensa di essere eletta come il Parlamento, allora dico che l’ANM è a tutti gli effetti un oppositore politico del governo, al pari del PD e di Elly Schlein”.
Il contesto: Trame Festival, un presidio culturale contro le mafie
Le dichiarazioni sono arrivate nel corso della tredicesima edizione di “Trame – Festival dei libri sulle mafie”, una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate al tema della legalità, che ogni anno porta a Lamezia Terme scrittori, magistrati, giornalisti e attivisti per confrontarsi sui temi della giustizia, delle mafie e della libertà di stampa.
Trame è organizzato dalla Fondazione Trame, con il sostegno di enti istituzionali e associazioni, ed è diventato nel tempo un luogo simbolico per il dialogo civile sul contrasto alla criminalità organizzata. Proprio per questo motivo, lo scambio polemico tra un alto esponente del governo e il rappresentante dell’associazione nazionale dei magistrati ha avuto una forte risonanza mediatica.
Un confronto che accende il dibattito istituzionale
Il confronto tra potere giudiziario e potere politico, mai completamente sopito in Italia, si riaccende dunque anche alla luce delle parole pronunciate pubblicamente a Trame. La posizione del viceministro Sisto riflette una crescente tensione istituzionale tra governo e magistratura, in un momento in cui il dibattito sulle riforme della giustizia è più vivo che mai.
Resta da capire se ci saranno repliche ufficiali da parte dell’ANM o sviluppi parlamentari sul tema. Di certo, il Festival Trame ha confermato anche quest’anno la sua centralità come luogo di confronto acceso ma necessario, in un Paese dove il confine tra diritto, politica e consenso resta un tema quanto mai sensibile.