Sciabaca Festival 2025: dieci giorni di cultura, libri e tradizioni a Soveria Mannelli
La Presila catanzarese diventa agorà mediterranea tra incontri, trekking narrativo e sapori locali

Soveria Mannelli (CZ) si prepara ad accendere i riflettori sulla decima edizione dello Sciabaca Festival, l’evento che celebra le culture mediterranee attraverso libri, musica, tradizioni e incontri con autori. Dal 18 al 27 settembre 2025, la cittadina calabrese ospiterà un calendario ricco di talk, mostre, degustazioni e performance artistiche, trasformandosi in un crocevia di idee e creatività.
La decima edizione segna un traguardo importante per il festival organizzato dalla casa editrice Rubbettino, che da oltre cinquant’anni anima la vita culturale della regione. Libri, parole e riflessioni saranno i fili che uniscono pensieri diversi, creando dialogo tra storie, persone e territori.
Tra gli appuntamenti clou, spicca il dibattito del 20 settembre, promosso dall’Associazione Italiana Editori, che vedrà confrontarsi i candidati alla presidenza della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico, su temi centrali come il libro, la lettura e l’accesso alla cultura, in una regione dove i livelli di lettura restano tra i più bassi d’Italia.
Il festival offrirà inoltre un ventaglio di esperienze e approfondimenti. Si parte giovedì 18 settembre con il talk “Una nuova vita ad alta quota”, dedicato al territorio del Reventino, con esperti, amministratori e studiosi coordinati dal giornalista Giuseppe Smorto. La montagna tornerà protagonista nell’ultimo giorno del festival, sabato 27 settembre, con la presentazione del “Rapporto Montagne Italia 2025”, a cura di Legambiente e Uncem, insieme ad Antonio Nicoletti e Marco Bussone.
Venerdì 19 settembre, sarà la volta di Francesco Bevilacqua, con il suo libro “Calabria esotica. Il paesaggio rivelato”, che invita a scoprire la regione come terra di sorprese e bellezze nascoste, spesso trascurate ma preziose per la sua identità culturale.
Domenica 21 settembre, l’attenzione si sposterà sul Made in Italy e sulle tradizioni enologiche grazie a Gianni Gagliardo, che, intervistato da Marisa Fumagalli del Corriere della Sera, racconterà i segreti delle Langhe e il valore culturale ed economico dei territori attraverso il vino e la qualità dei prodotti locali. L’incontro proseguirà in chiave gastronomica con un pranzo a tema “La cucina delle Langhe” presso l’agriturismo La Rosa nel Bicchiere, un momento di esperienza sensoriale che unisce letteratura, identità e sapori.
Il festival proporrà anche attività esperienziali: il 20 settembre al mattino, il trekking narrativo “Il sentiero delle storie”, guidato da Emiliano Cribari in collaborazione con l’associazione Edrevia, e il 21 settembre al Lanificio Leo, l’incontro “Intelligenza Artigianale” con Nicola Perullo, Angela Sposato ed Emilio S. Leo, seguito dalla presentazione del progetto editoriale “Bromio”, magazine dedicato alla cultura del cibo e del vino in Italia curato da Matteo Gallello.
Per dieci giorni, quindi, Soveria Mannelli si trasformerà in una piccola agorà mediterranea, dove libri, tradizioni e territori dialogano tra loro, offrendo spunti per riflettere sul presente e immaginare il futuro della Calabria e del suo patrimonio culturale.