Santo Stefano, patrono dei diaconi: Eucaristia e comunione nella Chiesa del Carmine
A Crotone diaconi e aspiranti al diaconato insieme per preghiera, formazione e fraternità
Crotone, 26 dicembre 2025 – Nel giorno dedicato a Santo Stefano, primo martire e patrono dei diaconi, la Chiesa del Carmine di Crotone ha accolto diaconi permanenti e aspiranti al diaconato dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina per un incontro di preghiera e comunione che ha trovato il suo centro nella celebrazione dell’Eucaristia.
La giornata si è aperta con la Santa Messa, cuore dell’incontro e fonte del ministero diaconale, vissuta come rendimento di grazie e affidamento al Signore del cammino dei diaconi e di quanti si preparano a questo servizio. La figura di Santo Stefano, testimone del Vangelo fino al martirio, ha illuminato il senso di una vocazione chiamata a coniugare annuncio, carità e dono di sé.
All’incontro ha preso parte il Vicario del Clero diocesano, don Stefano Cava, che ha offerto una riflessione sul valore ecclesiale del diaconato, richiamando la sua radice eucaristica e il suo essere segno di una Chiesa che serve, capace di farsi prossima alle ferite del territorio. Il diacono, è stato ricordato, è chiamato a vivere una spiritualità che nasce dall’altare e si traduce nella quotidianità della vita familiare, lavorativa e pastorale.
Particolare attenzione è stata dedicata agli aspiranti al diaconato, invitati a vivere il tempo della formazione come autentico percorso di discernimento, nella docilità allo Spirito e nella comunione con il vescovo, i presbiteri e il popolo di Dio.
L’incontro, vissuto in un clima semplice e fraterno, ha favorito il confronto e la condivisione di esperienze di servizio, confermando il diaconato come ministero prezioso per la vita della Chiesa diocesana, soprattutto in un contesto attraversato da sfide sociali e pastorali complesse.
La celebrazione di Santo Stefano è stata così occasione per rinnovare la gratitudine per il dono dei diaconi e per affidare al Signore il cammino di quanti, sull’esempio del primo martire, desiderano servire il Vangelo con umiltà, fedeltà e speranza.
Salvatore “Sasà” Barresi, diacono