Sanità calabrese in emergenza: mancano 2.500 medici e le liste d'attesa si allungano

La sanità in Calabria affronta una crisi senza precedenti, caratterizzata da una grave carenza di personale medico e da liste d’attesa sempre più lunghe. Secondo un report della Uil, negli ospedali ca...

A cura di Redazione
18 maggio 2025 18:00
Sanità calabrese in emergenza: mancano 2.500 medici e le liste d'attesa si allungano -
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La sanità in Calabria affronta una crisi senza precedenti, caratterizzata da una grave carenza di personale medico e da liste d’attesa sempre più lunghe. Secondo un report della Uil, negli ospedali calabresi mancano almeno 2.500 medici, e negli ultimi dieci anni si è registrato un tasso di trasferimenti all’estero del 15% tra i camici bianchi.

Questa situazione ha portato a un sovraccarico delle strutture sanitarie esistenti, con l’83% dei posti letto nei reparti di Medicina interna attualmente occupati. La carenza di personale ha anche un impatto diretto sulle liste d’attesa: per una mammografia si può attendere fino a 271 giorni, mentre per una colonscopia l’attesa può superare l’anno.

La chiusura di 18 ospedali dal 2010 ha ulteriormente ridotto l’accesso alle cure, soprattutto nelle aree interne della regione. Molti cittadini sono costretti a percorrere lunghe distanze per accedere a servizi sanitari adeguati, e la mancanza di medici di base aggrava ulteriormente la situazione. Secondo la Fondazione Gimbe, in Calabria mancano 66 medici di medicina generale, e tra il 2019 e il 2023 si è registrata una flessione del 20,9% nel numero di medici di base.

La Regione Calabria ha tentato di tamponare la situazione con l’assunzione di medici cubani, ma questa soluzione temporanea non affronta le cause strutturali della crisi. È necessario un piano straordinario di assunzioni e investimenti per rafforzare la sanità territoriale e garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini calabresi.

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