San Giovanni in Fiore, successo per la quarta edizione del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore
Un abbraccio collettivo tra istituzioni, ospiti illustri e pubblico per celebrare cultura, scienza e valori umani
San Giovanni in Fiore – Sabato sera l’Abbazia florense è stata teatro di una straordinaria partecipazione per la quarta edizione del Premio internazionale Città di Gioacchino da Fiore. L’evento ha visto la presenza di istituzioni, ospiti di rilievo e un pubblico caloroso, uniti in un vero e proprio abbraccio collettivo attorno alla cultura e ai valori gioachimiti.
Sedici premi sono stati consegnati a personalità di altissimo livello provenienti dai settori della ricerca scientifica, dello sport, della cultura, dell’arte e dell’impegno sociale, a testimonianza della forza delle idee e delle persone, in linea con la visione profetica di Gioacchino da Fiore.
Tra i momenti più significativi della serata, gli interventi della senologa Alba Di Leone, che ha sottolineato l’importanza di umanizzare le cure per le donne guarite dal cancro, e del fotografo e ricercatore Francesco Sesso, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di politiche pubbliche a tutela dell’ambiente. La professoressa Franca Melfi, pioniera della chirurgia toracica robotica, ha evidenziato i progressi della Calabria nel settore sanitario, grazie anche alla nuova facoltà di Medicina a Cosenza e ai futuri progetti per la nascita di un nuovo policlinico universitario.
La serata ha messo in luce anche la ricchezza intellettuale e creativa della Calabria, con interventi dell’artista Giuseppe Fata, dell’imprenditore Giuseppe Fabiano, del professor Giampiero Avruscio e del giornalista Francesco Verderami, che hanno parlato del potenziale di sviluppo culturale, economico e sociale della regione. L’economista Franco Rubino ha affrontato il tema dei giovani e della loro responsabilità verso il futuro, mentre atleti di fama mondiale come Vittorio Mannelli e Nicole Orlando hanno incarnato il coraggio e la determinazione che portano lontano.
Particolarmente apprezzati gli interventi culturali e artistici, tra cui quello dell’attrice Isabel Russinova sulla capacità rigenerativa dell’arte e della cultura, e della madrina della serata Manuela Arcuri, che ha ricordato le sue origini calabresi e annunciato possibili progetti cinematografici nella regione. Il senatore Mario Occhiuto ha ricordato il valore della bellezza come guida dell’azione umana e amministrativa, mentre Ofer Arbib ha raccontato con passione le meraviglie italiane. Monsignor Serafino Parisi e monsignor Gianni Fusco hanno sottolineato il ruolo della Chiesa nel sostenere persone, famiglie e comunità.
Il momento più emozionante della serata è stato però l’incontro con Elia, un giovane che ha rischiato la vita e che ha consegnato alla sindaca un dono simbolico: una sfera natalizia con l’albero della vita, omaggio alla forza della vita, alla fede e all’amore familiare.